Cinque colpi in 72 ore sul lungomare, preso il rapinatore terrore dei nottambuli

Cinque colpi in 72 ore sul lungomare, preso il rapinatore terrore dei nottambuli
«Uagliò datem e sord che aggia accattà ‘e sigarett si no ve spar». Erano le 2 del mattino del 9 gennaio scorso quando Antonio Nacchia, 38enne...

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«Uagliò datem e sord che aggia accattà ‘e sigarett si no ve spar». Erano le 2 del mattino del 9 gennaio scorso quando Antonio Nacchia, 38enne paganese, puntando la pistola contro due giovani fermi con la propria auto sul lungomare Colombo mise a segno una delle cinque rapine che gli sono state contestate e che, all’alba di ieri, gli sono costate l’arresto. Il gip Vincenzo Pellegrino ha disposto per il giovane uomo gli arresti domiciliari pur riconoscendogli la gravità dei reati commessi, ricostruiti tutti dai carabinieri della compagnia Salerno, agli ordini del maggiore Adriano Fabio Castellari.


Secondo la ricostruzione dei militari dell’Arma, Nacchia avrebbe messo a segno i colpi non soltanto a Salerno ma anche a Castel San Giorgio sempre con la stessa modalità: si fermava con la sua Fiat 500 ogni volta che vedeva un’auto ferma con dentro delle persone ad una certa distanza, scarrellava l’arma, la puntava alle tempie della vittima di turno e si faceva consegnare il denaro. Per rendersi irriconoscibile, nonostante i colpi siano stati perpetrati quasi tutti nel cuore della notte, indossava occhiali a specchio e aveva il cappuccio del giubbotto alzato per coprire la testa.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino