Confiscati beni per 500mila euro al clan Viviani. È quanto deciso dal tribunale per le misure di prevenzione, presidente Gaetano Sgroia, su richiesta del procuratore...
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Nello specifico la confisca ha riguardato il bar Lady caffè di Salerno, nonché le quote della società proprietaria dello stesso esercizio, i cui soci sono la figlia di Raffaele Viviani e le due nuore (le moglie di Carlo ed Emilio); quindi le quote di un’altra società, intestate sempre alle tre donne; un appartamento in via Cappelle Superiori intestato a Carlo Viviani; e tre autocarri più un’auto, anche queste intestate a Carlo.
Si tratta soltanto di una parte dei beni che i carabinieri, su richiesta dell’Antimafia, sequestrarono ai Viviani nel giugno del 2008, come prosieguo dell’operazione Nerone che, messa a segno nel mese di marzo dello stesso anno, stroncò definitivamente il potere della signoria dei Viviani ad Ogliara. In quella circostanza, furono ventitré i beni sequestrati, tra auto, fuoristrada, imprese, terreni e case. Il tutto per un valore di tre milioni di euro.
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Il Mattino