Clan Viviani, confiscati beni per 500mila euro

Clan Viviani, confiscati beni per 500mila euro
Confiscati beni per 500mila euro al clan Viviani. È quanto deciso dal tribunale per le misure di prevenzione, presidente Gaetano Sgroia, su richiesta del procuratore...

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Confiscati beni per 500mila euro al clan Viviani. È quanto deciso dal tribunale per le misure di prevenzione, presidente Gaetano Sgroia, su richiesta del procuratore aggiunto Antonio Centore. Ad eseguire il decreto, sono stati i carabinieri del Reparto operativo del comando provinciale di Salerno, agli ordini del tenente colonnello Enrico Calandro. Nello specifico il decreto è stato emesso nei confronti di Raffaele Viviani, il capostipite, e dei figli Emilio e Carlo. Il loro legale, l’avvocato Felice Lentini, in queste ore ha anche predisposto il ricorso.


Nello specifico la confisca ha riguardato il bar Lady caffè di Salerno, nonché le quote della società proprietaria dello stesso esercizio, i cui soci sono la figlia di Raffaele Viviani e le due nuore (le moglie di Carlo ed Emilio); quindi le quote di un’altra società, intestate sempre alle tre donne; un appartamento in via Cappelle Superiori intestato a Carlo Viviani; e tre autocarri più un’auto, anche queste intestate a Carlo.

Si tratta soltanto di una parte dei beni che i carabinieri, su richiesta dell’Antimafia, sequestrarono ai Viviani nel giugno del 2008, come prosieguo dell’operazione Nerone che, messa a segno nel mese di marzo dello stesso anno, stroncò definitivamente il potere della signoria dei Viviani ad Ogliara. In quella circostanza, furono ventitré i beni sequestrati, tra auto, fuoristrada, imprese, terreni e case. Il tutto per un valore di tre milioni di euro.
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Il Mattino