Alberi, scatoloni e «Bella ciao»: scaffali vuoti nella Coin che chiude a Salerno

Alberi, scatoloni e «Bella ciao»: scaffali vuoti nella Coin che chiude a Salerno
Nell’ampia vetrina di Coin che dà sul corridoio centrale della galleria, al civico 228 di corso Vittorio Emanuele, luccica un albero addobbato a festa. I pacchi natalizi che...

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Nell’ampia vetrina di Coin che dà sul corridoio centrale della galleria, al civico 228 di corso Vittorio Emanuele, luccica un albero addobbato a festa. I pacchi natalizi che gli fanno da contorno cercano, con il balenare delle lucine, di calamitare l’attenzione attirata invece da quell’annuncio di sconto del 50 per cento che campeggia sulle dirimpettaie vetrine della boutique D’Anna. È Natale anche lì, nel piccolo spazio coperto a pochi metri dal grande albero allestito in piazza Portanova. Di aria di festa, però, in quel rettangolo di vetrine, non se ne respira quasi per niente. Non da Stefanel, né tanto meno da Coin.


I tredici lavoratori della grande catena di distribuzione di articoli d’abbigliamento e accessori, tutti con un contratto a tempo indeterminato, stanno per essere licenziati. L’azienda ha deciso che il 31 gennaio i battenti della sede salernitana di Coin saranno chiusi. Spese troppo alte, pare. Affitti non più sostenibili in tempo di crisi. E poco importa che il Natale sia alle porte e che Salerno sia invasa nei weekend dai turisti che accorrono per Luci d’artista. A quanto pare, la calca di gente che affolla la città non basta a tamponare le ferite inferte dalla crisi.









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Il Mattino