Truffa dello specchietto sulla A3: la vittima minacciata e derubata

Truffa dello specchietto sulla A3: la vittima minacciata e derubata
NOCERA INFERIORE. Aveva atteso di uscire dal casello autostradale, poi aveva colpito la macchina di una donna, simulando un incidente, per costringerla a pagare soldi per un danno...

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NOCERA INFERIORE. Aveva atteso di uscire dal casello autostradale, poi aveva colpito la macchina di una donna, simulando un incidente, per costringerla a pagare soldi per un danno mai avvenuto. Finisce a processo con rito immediato, a firma della procura di Nocera Inferiore, un 44enne di Napoli, accusato di estorsione e truffa.


La classica truffa dello specchietto, antica nella sua consumazione ma a quanto pare ancora efficace. I fatti risalgono al 12 aprile scorso: l'uomo si trovava dietro l'automobile guidata da una donna, in autostrada. Ad un tratto, nell'affiancarsi ad essa, colpì la Ford guidata dalla vittima con un oggetto rimasto ignoto, forse un bastone, costringendo la stessa a fermarsi dopo i caselli autostradali di Nocera Inferiore. Il 44enne, con fare minaccioso, lamentò a quel punto un danno causato alla propria autovettura, intimando all'automobilista di sborsare subito una cifra in contanti a titolo di risarcimento.

La vittima fu "scortata" fino allo sportello bancomat più vicino, dove fu obbligata a ritirare 30 euro in contanti, che furono poi consegnati all'uomo. Quest'ultimo, non soddisfatto, strappò dal portafoglio della vittima altri 5 euro, gli ultimi soldi rimasti. La donna, ancora spaventata, non si perse d'animo e denunciò l'episodio ai carabinieri, convinta di essere stata raggirata e intimidita. Anche in ragione del fatto che l'uomo le aveva vietato, con il suo atteggiamento, di verificare quale ipotetico danno gli avesse causato. Le indagini hanno condotto all'identificazione del truffatore, denunciato a piede libero e ora destinatario di una recente richiesta di giudizio immediato, in virtù degli elementi raccolti dal sostituto procuratore titolare dell'indagine, giudicanti evidenti tanto da bypassare l'udienza preliminare.   Leggi l'articolo completo su
Il Mattino