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Stava tagliando della legna che aveva regolarmente acquistato dal proprietario di quel bosco, nella zona periferica del capoluogo, a Giovi quando, per un banale incidente, è finito in ospedale con un forte trauma cerebrale: un ramo di uno degli alberi che stava tagliando insieme al cugino gli è difatti caduto in testa. Portato immediatamente al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, l’uomo è stato operato d’urgenza ed ora è in prognosi riservata: le sue condizioni sono molto gravi.
La vittima è un uomo di 48 anni, Giuseppe F., originario di Giffoni Valle Piana. È rimasto colpito (secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia Salerno agli ordini del maggiore Adriano Castellari) da un ramo in testa durante le operazioni di taglio.
Immediato l’intervento degli uomini dell’Arma in ospedale per sentire la versione dell’incidente dal racconto dei soccorritori. La pattuglia ha quindi effettuato un sopralluogo sul bosco mentrre altri colleghi hanno sentito a sommarie informazione sia il cugino e sia il proprietario del bosco che aveva venduto la legna che i due stavano tagliando. Sono stati così sequestrati circa 300 metriquadrati di bosco, quelli in pratica interessati dal taglio e dove si è verificato il tragico incidente, e sono state eseguite delle verifiche anche a Giffoni Valle Piana, sia sulla vettura e sia sulla corda utilizzata per portare via gli alberi. La corda è stata sequestrata in caso di ulteriori verifiche richieste dall’autorità giudiziaria. I carabinieri, però, non hanno ancora chiuso il fascicolo. Attendono informazioni dettagliate sulle condizioni di salute dell’uomo per capire se lo stesso possa essere sentito, quindi si procederà con altri accertamenti per verificare eventuali responsabilità da parte della stessa vittima o del cugino. Sarà anche risentito il proprietario del bosco per capire anche la regolarità dell’accordo economico stipulato tra le parti. Nel tardo pomeriggio di ieri è arrivata anche la convalida del sequestro da parte della procura, evidente segno che anche la magistratura inquirente ha deciso di vederci chiaro su quello che, al momento, sembra essere stato soltanto un fatale incidente per il quale, comunque, potrebbero esserci delle responsabilità.
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Il Mattino