Colpo da 100mila euro alla Magaldi rubato anche il medagliere di famiglia

Colpo da 100mila euro alla Magaldi rubato anche il medagliere di famiglia
Colpo da oltre 100 mila euro alla Magaldi Techno di Buccino. L’azienda salernitana leader nei gas medicali per gli ospedali e nell’ossigeno liquido per i pazienti...

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Colpo da oltre 100 mila euro alla Magaldi Techno di Buccino. L’azienda salernitana leader nei gas medicali per gli ospedali e nell’ossigeno liquido per i pazienti è stata colpita la notte scorsa ed è Eduardo Magaldi, che da tempo vive in Brasile, ad annunciarlo sui social. «Si sono introdotti nel capannone – scrive – facendo razzia di un po’ di tutto, con attenzione particolare al ragguardevole quantitativo di materiale in rame ed ottone. Insieme a diverse attrezzature hanno asportato computer e altro». E tre altre cose trafugate anche il medagliere della famiglia Magaldi, che «racchiudeva ben 187 anni di storia della nostra azienda». Un furto dall’alto valore economico, ma anche dall’altissimo valore affettivo per la famiglia Magaldi. I ladri, poi, sono andati via con due furgoni della stessa azienda, uno attrezzato per il pronto intervento e l’altro per le manutenzioni ospedaliere.

Eduardo Magaldi punta l’indice contro il sistema di videosorveglianza e di allarme, che non funzionano. «I sistemi di allarme, per i quali versiamo cifre consistenti all’ASI sono da tempo disattivati», accusa. In realtà, due anni fa il sistema che è in capo al consorzio industriale, fu messo a punto, finanziato anche con fondi della Camera di Commercio. Ma, stando a quanto sottolinea il patron dell’azienda, è ad oggi disattivo. Un danno doppio, dunque. In azienda, ieri mattina si è recata anche la figlia, Ester Magaldi per verificare i danni e la dinamica. «Comprendo il disagio di mia figlia in particolare, in quanto amministratrice dell’azienda – continua il patron - ma, egoisticamente il mio pensiero va a quel Medagliere al quale sono legato particolarmente, ben sapendo che, dato il valore effimero delle medaglie, solo ricoperte d’oro, e degli altri riconoscimenti, verrà buttato tra la immondizia e sicuramente non recuperabile. Tuttavia, l’orgoglio dei Magaldi di avere una delle aziende più vecchie d’Italia, nessuno potrà scalfirlo».
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Il Mattino