Compromesso storico, due strade intitolate ad Almirante e Berlinguer

Compromesso storico, due strade intitolate ad Almirante e Berlinguer
Un colpo alla botte e un altro al cerchio. Una strada intestata a Giorgio Almirante e una a Enrico Berlinguer. In città, la giunta guidata da Cecilia Francese ha messo a...

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Un colpo alla botte e un altro al cerchio. Una strada intestata a Giorgio Almirante e una a Enrico Berlinguer. In città, la giunta guidata da Cecilia Francese ha messo a tacere così le polemiche collegate con la «scottante» intitolazione di due strade agli storici leader del Movimento sociale italiano e del Partito comunista italiano. Nonostante l’astensione della commissione toponomastica.

In particolare, via Almirante sorgerà in centro, fra via Adige, una cui parte andrà a comporre la nuova strada, e l’importante arteria viaria di via del Centenario. Un piccolo, ma sicuramente casuale, dettaglio: la strada dedicata al leader missino si troverà a breve distanza dalla villa comunale intestata a Enzo Maria Longo, defunto fratello del consigliere che ha proposto l’intitolazione, Valerio Longo. 
LA SCELTA

Al contrario, via Berlinguer sarà una strada più periferica, che da via Don Minzoni - nei pressi del PalaZauli - conduce a via Vercelli, in prossimità dell’ospedale. Si tratta di una strada che, a tutti gli effetti, al momento non risulta avere nome. L’iniziativa prese inizio nel dicembre 2016, pochi mesi dopo le elezioni, quando il consiglio comunale dovette fronteggiare la proposta del consigliere di Forza Italia, Valerio Longo, già osteggiata dalle frange più a sinistra della maggioranza civica della prima cittadina, ma anche dalle opposizioni. Lo rivelano le parole dell’ex segretario del Pd, Davide Bruno, oggi fra gli assessori della giunta che hanno deliberato l’intitolazione: «La mozione approvata in consiglio non trova motivi di opportunità, non solo per ragioni che riguardano una figura politica controversa - disse allora Bruno - ma anche per voler forzare una colorazione politica di un’amministrazione, che ha vinto le elezioni all’insegna del civismo». Non a caso, nel tentativo di mantenere i suoi compatti, già allora Francese invitò a proporre l’intitolazione di uno spazio anche a Enrico Berlinguer. La richiesta, nonostante sia passato del tempo, è infine giunta a nome dei consiglieri Michele Alessio e Vincenzo De Sio, che l’hanno presentata lo scorso aprile. La questione, come da regolamento, è stata sottoposta alla commissione toponomastica, un organismo costituito dall’attuale sindaco e dai suoi predecessori. A riguardo, però, i suoi membri hanno preferito astenersi: «I componenti (presenti) Enrico Giovine e Enrico Garofano letti gli atti, innanzi riportati - si legge nel verbale del 7 ottobre scorso - ritengono che le motivazioni addotte nelle richieste di intitolazione non sono sufficienti per esprimere il richiesto parere, pertanto rimettono gli atti alla giunta comunale». Gli atti saranno ora trasmessi al prefetto per la definitiva approvazione. Ricevuto il nulla osta prefettizio, il Comune procederà con l’intitolazione.
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Il Mattino