Protocollo d'intesa tra il Comune di Camerota e l'Università degli Studi di Siena per la valorizzazione didattica culturale e turistica dei geositi presenti nel...
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Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino di Camerota, Antonio Romano: «Ci aspettiamo attraverso queste importanti sinergie istituzionali di porre in essere una serie di servizi culturali e turistici per favorire il turismo anche in bassa stagione rendendo i percorsi culturali del paleolitico visitabili tutto l'anno. Stiamo lavorando per garantire le aperture dei siti in maniera costante attraverso personale locale debitamente formato».
Soddisfatto anche Raffaele Esposito, presidente dell'Istituzione Comunale Camerota La Perla del Cilento: «Stiamo lavorando all'idea di nuovi percorsi culturali e turistici che possano mettere in collegamento la costa alle realtà interne dell'area parco partendo dai siti di Camerota fino ad arrivare a Castelcivita. Attraverso la giusta valorizzazione del patrimonio culturale locale e la messa in rete degli stessi si possono aprire scenari nuovi e interessanti per destagionalizzare l'offerta turistica in bassa e bassistima stagione. È il caso appunto del turismo legato al cammino al quale si affianca il trekking, il trekking culturale o paleotrekking, ma anche percorsi dedicati al cicloturismo, all'enogastronomia e all'ospitalità diffusa extralberghiera».
Al progetto lavorano la professoressa Adriana Moroni dell'Università di Siena, vero motore della campagna di Scavi a Grotta della Cala, la direttrice del MUVIP Camerota Rosanna Mazzeo, la dottoressa Maria Tommasa Granese Granese e il Parco del Cilento attraverso il lavoro del coordinatore nazionale di tutti i geoparchi UNESCO Aniello Aloia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino