Comune di Salerno intitola aula commissioni alla giornalista Marta Naddei

Comune di Salerno intitola aula commissioni alla giornalista Marta Naddei
L'aula delle commissioni consiliari di Palazzo di Città, sede del Comune di Salerno, è stata intitolata a Marta Naddei, giornalista salernitana morta a 33 anni a...

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L'aula delle commissioni consiliari di Palazzo di Città, sede del Comune di Salerno, è stata intitolata a Marta Naddei, giornalista salernitana morta a 33 anni a causa di un tragico incidente stradale tra il 27 e il 28 dicembre 2019. La cerimonia di intitolazione si è tenuta questa mattina alla presenza del sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, del presidente dell'ordine dei giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli e dei familiari di Marta Naddei.

«Abbiamo voluto celebrare l'8 marzo in modo non usuale, al di là della retorica e delle chiacchiere. - ha spiegato il sindaco Napoli - Marta è stata una professionista seria, intelligente, pronta, di una grande capacità, e noi la onoriamo con questo gesto sobrio e semplice. Con questa targa Marta resterà nei nostri cuori per sempre». Lucarelli ha ringraziato «il sindaco e l'amministrazione comunale per questa iniziativa, importante per due ragioni: innanzitutto perché Marta è morta poco prima del Covid e questa era la giornata giusta per ricordarla, e poi per il luogo in cui viene ricordata. Ricordo la sua professionalità e l'entusiasmo con cui lavorava e che trasmetteva ai colleghi. Ricordarla in questo luogo è stata davvero una scelta molto importante».

 

La madre di Marta Naddei, Angiolina Liguori, si è detta «fiera che il Comune di Salerno abbia voluto dedicare la sala delle commissioni a Marta. Apprezzo tutto il lavoro che è stato fatto dai precedenti consiglieri e da quelli attuali che hanno voluto che questa sala fosse intitolata a lei. Era presente qui tutti i giorni, lavorava con grande dedizione, adorava la sua professione, per lei era la cosa principale. Questa targa è un modo per continuare a farla vivere, così come continuerà a vivere nei nostri cuori».

Il sindaco di Salerno ha colto l'occasione della ricorrenza dell'8 marzo per ricordare anche un'altra donna, Anna Borsa, 30enne uccisa dal suo ex compagno: «quest'anno l'8 marzo ci conduce ad alcune riflessioni che vanno ben oltre le mimose e le chiacchiere. Abbiamo da poco sepolto Anna Borsa, vittima di femminicidio, ammazzata in un modo crudele e insopportabile, e oggi celebriamo la memoria di Marta, una ragazza che si era fatta strada nella vita e nella professione con lungimiranza e acume, e la celebriamo lasciandola qui per sempre nei nostri ricordi con questa targa» ha continuato. «Sono gesti che vanno in controtendenza rispetto alle celebrazioni stanche dell'8 marzo e richiamano alla memoria invece le concrete tragedie, le concrete difficoltà e le concrete indisponibilità di questa società. Questo 8 marzo lo trascorriamo in questo modo, celebrando Marta, ricordando Anna, e sperando che questo piccolo tassello serva a smuovere qualche coscienza», ha concluso Napoli.

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Il Mattino