Condannati per rissa, il giudice ne ordina l'arresto ma sono latitanti

Condannati per rissa, il giudice ne ordina l'arresto ma sono latitanti
SAN VALENTINO TORIO. Sono stati condannati pochi giorni fa, ad otto mesi di reclusione con pena sospesa, tre cittadini marocchini. Ma essendosi sottratti all'arresto,...

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SAN VALENTINO TORIO. Sono stati condannati pochi giorni fa, ad otto mesi di reclusione con pena sospesa, tre cittadini marocchini. Ma essendosi sottratti all'arresto, così come chiesto dal giudice al termine dell'udienza, sono stati dichiarati latitanti. I fatti che li riguardano risalgono al mese di settembre del 2018, quando tutti e tre si resero protagonisti di una violenta rissa a San Valentino Torio. Quel giorno, i carabinieri erano intervenuti dietro segnalazione per un lancio di bottiglie consumato lungo una strada, che aveva di fatto paralizzato persino la circolazione delle auto. All'interno di un cortile, i militari notarono i tre aggredirsi a vicenda, utilizzando dei cocci di vetro come arma. Nonostante un tentativo di fuga, furono tutti fermati. Nel gruppo due degli imputati avevano 24 e 25 anni, l'altro 52.  Ad uno dei tre soggetti, durante il fermo, sanguinava anche vistosamente una mano. I tre marocchini si trovavano in una casa diroccata, in pessime condizioni igienico sanitarie, che presentava bottiglie rotte e materassi a terra. Probabilmente lo stabile era occupato abusivamente dagli stessi. Prima delle formalità di rito, i tre furono trasferiti in ospedale, a Sarno, dove i medici diagnosticarono ad ognuno di loro leggeri traumi e ferite per la rissa consumata poco prima. I tre risultarono positivi anche al tasso alcolemico, mentre uno risultava avere anche un precedente. Al termine del processo, il giudice ha emesso sentenza di condanna per tutti e tre, con l'arresto da eseguire nei riguardi degli imputati dalle forze dell'ordine. Ma i tre stranieri risultano irreperibili e dunque, latitanti. Tra gli avvocati difensori, ci sono i legali Angelo Longobardi, Raffaele Zequila e Crispo Iginio. 
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Il Mattino