Nocera Inferiore, condannato per rapine: «Non può lavorare»

Il tribunale dichiara inammissibile il ricorso di un 26enne di Nocera Inferiore

Il tribunale di Nocera Inferiore
Condannato per una serie di rapine, non ottiene l’autorizzazione al lavoro. Per i giudici la motivazione è da ricondurre ad una «allarmante pericolosità...

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Condannato per una serie di rapine, non ottiene l’autorizzazione al lavoro. Per i giudici la motivazione è da ricondurre ad una «allarmante pericolosità sociale» che risulterebbe incompatibile con un’attività lavorativa da svolgere in orari giornalieri, in un comune diverso da quello in cui risiede. È stato dichiarato inammissibile il ricorso di un 26enne di Nocera Inferiore, condannato un paio d’anni fa per alcune rapine, oltre che per detenzione di armi e ricettazione. Dal carcere era poi passato ai domiciliari. Tuttavia, la sua istanza per ottenere un permesso a lavoro è stata respinta.

La sentenza era stata emessa dal gup del tribunale di Napoli, poi confermata in Corte d’Appello. Per i giudici della Cassazione le motivazioni dei giudici napoletani sono state valutate come logiche e non contraddittorie, come invece sostenuto dalla difesa, aggiungendo che nella famiglia del ragazzo ci sono altri soggetti «in grado di contribuire al mantenimento dell’imputato». Non sarebbe infatti possibile «tutelare in modo adeguato le esigenze cautelari connesse alla spiccata pericolosità sociale del prevenuto, in ragione anche della distanza dal domicilio dell’attività lavorativa». Il ragazzo, insieme ad altre persone, fu coinvolto in una serie di rapine a danno di imprenditori e professionisti, tra le province di Caserta e Salerno.

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Il Mattino