Covid a Salerno, chiude il liceo De Sanctis: boom di contagi e quarantene

Covid a Salerno, chiude il liceo De Sanctis: boom di contagi e quarantene
Balzo di contagi nelle scuole. Dopo l'istituto alberghiero Virtuoso chiude anche il liceo De Sanctis. Da inizio febbraio sono ben 25 le classi messe in quarantena nel...

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Balzo di contagi nelle scuole. Dopo l'istituto alberghiero Virtuoso chiude anche il liceo De Sanctis. Da inizio febbraio sono ben 25 le classi messe in quarantena nel capoluogo. Preoccupante anche il dato dei docenti fermi a casa per quarantena, almeno 55, e la didattica in presenza sta soffrendo. L'ultimo stop alla didattica in presenza fino all'11 marzo arriva per il liceo De Sanctis di Torrione, dove sono positivi al Covid oltre dieci studenti. Ieri sera l'ordinanza di chiusura emessa dal sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, a fronte del picco di studenti infettati e di classi in quarantena. «L'Asl su mia richiesta ha ritenuto applicare la precauzione della chiusura - dice la preside Cinzia Guida - oggi è stato riscontrato l'ultimo studente positivo. Molti studenti hanno genitori positivi, la scuola non è la causa dei contagi che arrivano da situazioni esterne, questo ci tengo a sottolinearlo. Abbiamo rispettato tutti i protocolli, abbiamo lavorato con l'Asl fianco al fianco. Avevamo 30 ragazzi in attesa di tampone. Speriamo che questa chiusura possa servire a difendere e cautelare i nostri ragazzi». Il picco di contagi tra studenti e docenti rappresenta per i presidi una pesante emergenza. Tuttavia la didattica in presenza resta il vero fortino da proteggere dalla chiusura generalizzata. Stando ad una rilevazione tra i presidi del capoluogo, sarebbero ben 45 gli studenti risultati positivi nei vari ordini di scuola dall'8 febbraio ad oggi, almeno 18 i docenti positivi. Ma ancora più preoccupante è il colpo alla organizzazione didattica inflitto dal Covid-19 che ha costretto ben 55 professori e maestre a restare a casa essendo stati tracciati come contatti possibili col virus. Con i docenti costretti a restare a casa perché non immunizzati, la didattica in presenza diventa sempre più vulnerabile di giorno in giorno.

È il caso dell'Alberghiero Virtuoso, dove ben 17 docenti sono finiti in quarantena, ragion per cui la didattica in presenza era diventata quasi impossibile da garantire: l'istituto è stato chiuso fino al 10 marzo. «Sono preoccupata - dice la preside, Ornella Pellegrino - perché non vorrei che la chiusura generalizzata colpisse nuovamente gli studenti limitando le attività di laboratorio. Auspico invece uno stop mirato come è avvenuto al mio istituto che consenta il rientro in classe in sicurezza fino al termine delle lezioni». Il picco di contagi spaventa tutti. Ma la didattica in presenza è da difendere. «Temo lo stop della scuola in presenza - dichiara Mimì Minella, rappresentante dei presidi area sud nonché preside dell'istituto Parmenide di Roccadaspide - I casi si stanno moltiplicando. Però ho una speranza e questa mi viene appunto dal mondo della scuola stessa, che ha dimostrato che il nostro Paese, nel momento delle difficoltà, sa essere unito e sa non solo affrontare la sfida, ma ha anche la capacità di ripartire. Bisogna ripartire dalla scuola - dice Minella - per dare un segno importante a tutto il Paese». All'istituto Santa Caterina Amendola si segnalano 12 docenti in quarantena insieme ad 8 classi. Sconforto espresso dalla preside Anna Rita Carrafiello: «Il numero dei contagiati sta aumentando, organizzare le attività in presenza, anche se solo al 50% , sta diventando ogni giorno più difficile - dice Carrafiello - dalla comunicazione di un tampone positivo bisogna tracciare i contatti, metterli in isolamento fiduciario nell'attesa dell'esito del tampone da effettuarsi dopo, almeno, 6 giorni dal contatto con un positivo. Dunque - conclude Carrafiello - visto che i focolai stanno aumentando e considerato che si sta procedendo alla vaccinazione del personale della scuola auspicherei un ritorno alla Didattica a distanza per garantire il diritto allo studio salvaguardando la salute di tutti»

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Il Mattino