«Questa questione la devo portare a termine ti devo uccidere, non esiste solo il coltello e la prossima sarà tua figlia». Sarebbero queste le minacce costate...
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Il giudice gli aveva applicato i domiciliari in un’altra abitazione, in precedenza, per motivi di sicurezza. Nell’incontrare nuovamente la parte offesa, l’avrebbe però minacciata. A dicembre scorso, durante una colluttazione, il 57enne aveva colpito più volte con un coltello la vittima, nel condominio e poi in un ascensore, prima di darsi alla fuga. L’ex infermiere se l’era cavata, per sua fortuna, con pochi giorni di prognosi. Tra i due, a detta dell’imputato, vi erano stati dei problemi in passato. Sul nuovo arresto, il gip non ha avuto invece dubbi: «Il comportamento tenuto dall’imputato è di sostanziale indifferenza rispetto alla misura irrogata», e ha disposto la custodia in carcere». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino