Ha scritto un pezzo di storia dell’economia di Nocera Inferiore degli ultimi anni. Era stato, infatti, uno dei primi imprenditori a credere nel progetto di Fosso Imperatore...
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La conferma arriva dal sindaco della città, Manlio Torquato: «Piangiamo un’altra vittima ma questa volta, come temevamo, viene fuori dall’ospedale, uno di quelli che verosimilmente hanno contratto lì l’infezione». Antonio Comitino era stato, infatti, ricoverato nel reparto di chirurgia dell’Umberto I, chiuso alla fine della scorsa settimana per la catena di contagi tra personale sanitario e pazienti. Il titolare della Starpur era uno di quei pazienti risultati poi positivi al tampone. Era stato dimesso, ma qualche giorno dopo il suo ritorno a casa, per l’aggravarsi delle condizioni, era stato trasferito nuovamente in ospedale, al Ruggi di Salerno, dove ieri mattina è morto. Lascia la moglie Pasqualina e i figli Elena e Alfredo. «Chiamerò nuovamente il presidente della Regione ma non per gli auguri, perché intervenga», tuona Torquato, intenzionato più che mai a proseguire la sua battaglia, in tutte le sedi istituzionali, per far sì che l’ospedale di Nocera Inferiore non diventi un nuovo focolaio dell’infezione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino