Salerno: tassa d’imbarco, dalla Costiera richiesta di esonero per pendolari e residenti

I sindaci presenteranno ufficiale richiesta al Comune e al prefetto soluzioni per la questione attracchi

Turisti ai traghetti a Salerno (immagine di repertorio)
I sindaci della Costiera fanno proprie le istanze dei pendolari contro la tassa di imbarco istituita dall’1 aprile dal Comune di Salerno e chiedono di esonerare dal...

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I sindaci della Costiera fanno proprie le istanze dei pendolari contro la tassa di imbarco istituita dall’1 aprile dal Comune di Salerno e chiedono di esonerare dal pagamento alcune tipologie di viaggiatori. La Costa d’Amalfi scende così in campo inserendosi nella querelle che ha portato in queste settimane a minacce e proteste da parte degli operatori delle vie del mare e dagli utenti del trasporto marittimo. E lo fanno annunciando la richiesta di esonero del balzello per i lavoratori e i residenti.

A renderlo noto sono gli stessi primi cittadini all’indomani di un incontro a Praiano e coordinato dal presidente dell’organismo, Fortunato Della Monica, nel corso del quale sono stati affrontati una serie di temi in vista dell’imminente stagione estiva. Tra questi la rimodulazione della tassa d’imbarco e la revisione dell’ordinanza della Capitaneria di Porto che regola gli accosti dei traghetti.

Sono queste le richieste che saranno inoltrate al sindaco Vincenzo Napoli e al Prefetto di Salerno, Francesco Esposito, il quale per sopraggiunti impegni istituzionali si è visto costretto ad annullare il tavolo tecnico convocato per lunedì scorso. Nel corso della riunione di giovedì, presieduta dal sindaco di Cetara, Fortunato Della Monica, è stata dunque affrontata la questione relativa alla tassa d’imbarco istituita dal’1 aprile e che al momento non colpisce soltanto turisti e comitive di vacanzieri.

«Presenteremo formale richiesta al Comune di Salerno di revisione del balzello, invitando con forza l’amministrazione a prevedere un esonero proprio per lavoratori e residenti» dice Della Monica. Ma non è tutto perché la conferenza dei sindaci della Costa d’Amalfi, si rivolgerà inoltre, al Prefetto Esposito, per chiedere la fissazione di un nuovo incontro tra istituzioni e compagnie di navigazione.

«Con il dovuto garbo istituzionale chiederemo al signor prefetto di procedere alla riconvocazione del tavolo tecnico previsto per lo scorso 15 aprile - dice Della Monica - L’incontro con operatori marittimi, amministrazioni comunali, Regione e Capitaneria di Porto di Salerno è più che mai necessario affinché si discuta anche della revisione, ove possibile, dell’ordinanza con cui si estende lo spazio temporale necessario a garantire la sicurezza tra le operazioni di sbarco e di attracco».

Un provvedimento, quest’ultimo, che secondo i sindaci della Costiera, rischia di riverberarsi sugli utenti delle via del mare, residenti compresi, e di avere anche conseguenze sulla circolazione stradale lungo la statale Amalfitana. In quella sede, considerata anche la presenza della Regione Campania e della Capitaneria di Porto, i sindaci della Costa d’Amalfi, chiederanno il coinvolgimento delle amministrazioni locali «nei processi decisionali relativi alle vie del mare, alla luce dei significativi impatti e riflessi che essi determinano sull'ordine pubblico e la gestione delle emergenze».

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Il Mattino