Covid, minacce e insulti nel traffico ai volontari della Croce Rossa

Covid, minacce e insulti nel traffico ai volontari della Croce Rossa
CAVA DE' TIRRENI. Aggressione verbale agli operatori della Croce Rossa Italiana, è accaduto giorni fa a Cava, nella zona di Santa Lucia. La denuncia è stata...

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CAVA DE' TIRRENI. Aggressione verbale agli operatori della Croce Rossa Italiana, è accaduto giorni fa a Cava, nella zona di Santa Lucia. La denuncia è stata sporta dai volontari, che hanno denunciato quanto accaduto durante le quotidiane attività di emergenza e di supporto ai pazienti Covid. Tutto sarebbe nato dal blocco di un'auto, in strada, che a causa della sua posizione aveva ostacolato le manovre del mezzo di intervento della Croce Rossa. L'uomo avrebbe a quel punto preso ad insultare i volontari, impegnati presso il domicilio di diversi pazienti positivi al Coronavirus.

L'auto avrebbe prima impedito al mezzo dei volontari di proseguire, poi si sarebbe affiancato a quest'ultimo, offendendo il personale che si trovava all'interno del vano sanitario. Stessa cosa sarebbe accaduta presso i centri vaccinali allestiti alconvento di San Francesco e Sant'Antonio e anche all'ex circoscrizione della frazione di Santa Lucia, quando diversi cittadini avrebbero preteso informazioni e spiegazioni, oltre ad essere vaccinati, dedicando insulti e offese al personale a lavoro. L'appello lanciato dagli operatori, a seguito di questi ultimi episodi, è della collaborazione con tutti i cittadini, in ragione del peridolo difficile. Il personale fornisce assistenza in forma volontaria, per permettere il regolare svolgimento delle vaccinazioni.

Questo lo sfogo degli operatori: «Negli ultimi giorni si sono verificati una serie di spiacevoli episodi di violenza fisica e verbale, più o meno gravi, ai danni dei nostri Volontari, impegnati nei diversi servizi. Tra i più gravi, l'aggressione verbale immotivata e ingiustificata subita dall'equipaggio che effettuava il "Giro Terapie Covid" presso il domicilio dei pazienti covid, i quali sono stati intralciati nella marcia, da un auto, che prima ha fermato la propria sosta a centro strada, e poi ha affiancato, offendendo e denigrando i volontari che si trovavano all'interno del vano Sanitario (in tuta), e l'autista del mezzo, e il volontario "navigatore" al suo fianco. Capiamo l'esasperazione di tutti. Ma a tutto c'è un limite. I nostri volontari presenti ai Centri Vaccinali sono lì per garantire l'assistenza sanitaria e sociale alla popolazione. Sono persone come tanti, che hanno dedicato il proprio tempo libero, per permettere il buon proseguio delle vaccinazioni. Non è possibile in un paese civile, tollerare simili aggressioni, soprattutto nei confronti di chi cerca solo di dare una mano in maniera del tutto volontaria e gratuita. Non siamo un bersaglio. E siamo stufi dei comportamenti incivili di questo genere».

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Il Mattino