Custode di azienda agricola massacrato di botte da uomini incappucciati

Custode di azienda agricola massacrato di botte da uomini incappucciati
ALBANELLA - Ancora un furto con aggressione nella Piana del Sele. A farne le spese, questa volta, è M.I.D., 23enne romeno, custode dell’azienda agricola presa di...

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ALBANELLA - Ancora un furto con aggressione nella Piana del Sele. A farne le spese, questa volta, è M.I.D., 23enne romeno, custode dell’azienda agricola presa di mira, sorpreso nel sonno dai banditi. L’uomo è stato aggredito e percosso selvaggiamente la notte della vigilia di Natale, intorno alle due, da tre uomini con passamontagna. 

Trasportato all’ospedale di Battipaglia, con ferite alla testa e costole fratturate, è stato giudicato guaribile in dieci giorni. L’aggressione e il furto sono avvenuti presso un’azienda agricola di Borgo San Cesareo di Matinella, località di Albanella. Qualche centinaio di euro e un cellulare la refurtiva. Il sistema di videosorveglianza, all’esterno dell’azienda agricola, ha permesso alle forze dell’ordine di accertare la presenza di tre uomini con il volto coperto, tra cui uno di corporatura bassa e tarchiata. La vittima era nell’azienda, quando alcuni rumori sospetti lo hanno destato dal sonno. 
I tre ladri non hanno esitato a sferrargli pugni e calci, colpendolo violentemente e ripetutamente alla testa e al costato. Al giovane sono stati messi punti di sutura alle profonde ferite del capo. 
L’ennesimo furto con aggressione getta nel panico la popolazione. Matinella confina con Borgo Carillia di Altavilla Silentina, dove nelle ultime settimane raid di furti e violenze fisiche sono stati all’ordine del giorno. Le contrade di Albanella, di Roccadaspide, Borgo Carillia di Altavilla Silentina, i siti presi di mira, non foss’altro che per la caratteristica territoriale: abitazioni rurali e di periferia lontane dai centri, dove anche carabinieri e polizia impiegano tempo ad arrivare. La posizione periferica, per gli inquirenti, suggerisce quindi il tipo di reato che sta interessando la Piana del Sele, le cui campagne rappresentano delle strategiche vie di fuga. Le gang e i singoli individui, che operano e agiscono da settimane, oltre a violare l’intimità delle abitazioni, sottrarre beni di ogni genere e valore, spaventano la popolazione per la loro aggressività. Non hanno scrupoli a infierire contro i malcapitati proprietari, così come accaduto, ripetutamente, negli ultimi episodi.


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Il Mattino