Dalla Regione 3,5 milioni per proteggere l'abitato di Atrani dalle mareggiate

ll progetto prevede la messa in sicurezza delle arcate su cui passa la strada rotabile

Dalla Regione 3,5 milioni per proteggere l'abitato di Atrani dalle mareggiate
Tre milioni e mezzo di euro per la realizzazione di opere marine a difesa del centro abitato di Atrani. Saranno utili al piccolo borgo marinaro, per effetto della convenzione...

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Tre milioni e mezzo di euro per la realizzazione di opere marine a difesa del centro abitato di Atrani. Saranno utili al piccolo borgo marinaro, per effetto della convenzione firmata dal Comune insieme con la Regione Campania a dal vita a un progetto esecutivo che prevede la messa in sicurezza di tutto il fronte mare e contestualmente anche delle arcate su cui passa la strada rotabile. Oltre al grappoli di case in cui è incastonata la chiesa madre della Maddalena.

Per la Realizzazione delle opere marine a difesa del centro abitato il Comune, diventato soggetto attuatore nel 2017 subentrando all’Arcadis e rimasto finora in attesa di definire con la Regione la gestione finanziaria del progetto, ha richiesto ed ottenuto l’utilizzo delle economie degli altri interventi emergenziali del 2010 che si sono aggiunte ai 3,1 milioni già previsti.

Si tratta di una serie di interventi considerati urgenti già dopo l’alluvione del 2010, che mise a nudo le fragilità del territorio e l’importanza della mitigazione preventiva dei rischi connessi al dissesto idrogeologico, la cui realizzazione è stata per anni sollecitata. Nello specifico, l’Amministrazione ha ottenuto la rideterminazione del finanziamento ed il via libera per poter finalmente intervenire sul lato mare a potenziamento della scogliera frangiflutti, per cui è già pronto il progetto preliminare. 

Un passo avanti che potrebbe aprire altre prospettive d’azione: l’Ente è deciso a portare avanti, allo stesso tempo, anche l’obiettivo di lavorare sul versante mare ad ovest del paese e mettere in sicurezza l’area dello “scoglio a pizzo”, in corrispondenza di una delle curve più iconiche della SS163. Proprio le continue sollecitazioni a cui è sottoposta l’arcata, con le onde delle mareggiate dal basso e il peso a volte letteralmente schiacciante a cui viene sottoposta dal traffico quotidiano con i potenziali pericoli connessi, impongono che il progetto di messa in sicurezza venga realizzato in maniera completa e funzionale alla mitigazione dei rischi a cui si trova esposta la cittadinanza.

“Abbiamo portato avanti il progetto della scogliera scontrandoci con  burocrazia e difficoltà di vario genere ma siamo soddisfatti, adesso, di essere arrivati alla firma di questa fondamentale convenzione, grazie alla Regione Campania ed al prezioso supporto del Dott. Italo Giulivo” dice il vicesindaco Michele Siravo.

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Il Mattino