De Luca al Giffoni Film Festival: «Società e democrazia stanno morendo»

De Luca al Giffoni Film Festival: «Società e democrazia stanno morendo»
Il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, all' inaugurazione della 52esima edizione del Giffoni Film Festival ha preso la parola nel corso dell'evento per...

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Il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca, all' inaugurazione della 52esima edizione del Giffoni Film Festival ha preso la parola nel corso dell'evento per esporsi su varie tematiche, prima fra tutte l'instabile situazione politica attuale. «Stiamo dando uno degli esempi di una democrazia che può morire -esordisce il presidente- perché una democrazia che si riduce ad un grande circo equestre come quella italiana, ad un grande pollaio come quello che si è presentato il parlamento in queste due giornate è una democrazia che rischia davvero di morire. Se diventa - aggiunge De Luca - una democrazia che non risolve problemi perché manda in crisi i governi ogni 14 mesi, questa è una democrazia che non risolverà nessuno dei grandi temi che richiedono tempo. Se la politica si riduce solo a tweet, questi problemi non li risolverà nessuno»

Gli inarrestabili interventi di De Luca hanno anche toccato una macro area sociale. «La globalizzazione i problemi dell'economia e i problemi energetici -dichiara- rischiano di avere una ricaduta pesante sulle famiglie e sulle giovani generazioni». Secondo il governatore «Questi anni hanno determinato una crescita delle povertà. Società civili, paesi civili non possono chiudere gli occhi davanti a questi fenomeni. Noi abbiamo il dovere di dare una mano a chi non ce la fa ma abbiamo anche il dovere di abituare i giovani al non parassitismo. Spiegare ai giovani che non devono aspettarsi dallo Stato la soluzione ai loro problemi. Stiamo trasmettendo l'idea che quando non si riescono ad avere risorse, ce le deve dare lo Stato - ha aggiunto - Non è così. La vita è una propria responsabilità; quando hai fatto il tuo dovere e non ce la fai, allora lo Stato deve darti una mano. Ma il primo responsabile della tua vita sei tu. Agli invisibili, agli anziani, ai disabili, alla povera gente, a chi non ce la fa, a loro dobbiamo dare una mano, agli altri nessun parassitismo».

 

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Il Mattino