Salerno, rubato un altro defibrillatore: «atto di inciviltà»

L'apparecchio era stato donato dall'associazione A casa di Andrea

La cassetta del defibrillatore scassinata
Il defibrillatore – messo a disposizione della comunità dall’associazione A casa di Andrea a Pastena – è stato rubato. Il secondo episodio che...

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Il defibrillatore – messo a disposizione della comunità dall’associazione A casa di Andrea a Pastena – è stato rubato. Il secondo episodio che accende i riflettori sull’inciviltà e che arreca un danno notevole alla città. È successo nella notte tra venerdì e sabato e la rabbia di Dino Cerbarano, presidente dell’associazione è scoppiata ieri pomeriggio con la conseguente riflessione sul continuare o meno sulla strada intrapresa e sulle future donazioni: «L’ennesimo atto vandalico o ignobile furto ai danni dell’associazione – ha detto Cerbarano - ma soprattutto a danno dei cittadini di Salerno e della comunità di Pastena. Dopo aver divelto il foglio di plexiglass, hanno rubato il defibrillatore installato in piazza Caduti di Brescia, donato all’associazione, capofila a Salerno per questo tipo di attività sociale con Salerno Cardio Protetta». Dopo il furto di alcuni mesi fa, quando il defibrillatore fu “strappato” dal suo posto in pieno centro a Salerno, adesso è la zona orientale a rimanerne sguarnita.

«Non ci sono parole né commenti per descrivere questo ulteriore gesto di idiozia, inciviltà e barbarie, che priva la comunità di uno strumento salvavita. Come associazione inizialmente abbiamo ritenuto corretto installare i “Dae” in luoghi pubblici per permetterne l’eventuale uso h24, ma i reiterati furti subiti ci costringono a considerazioni diverse circa le prossime installazioni in programma. In tutte le città europee visitate ci sono defibrillatori installati accanto a ciascun portone».

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Il Mattino