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VIETRI SUL MARE - A due mesi dalla sua attivazione, il depuratore di Vietri sul Mare funziona a singhiozzo e presenta elevate e gravi criticità di funzionamento, legate alla capacità di contenere i livelli di acque reflue.
Così non appena i livelli vengono superati, l’acqua delle fogne finisce direttamente a mare. L’ultimo episodio in ordine di tempo è avvenuto lunedì mattina intorno alle 11, quando il livello è stato superato e tutti i reflui in eccesso sono stati convogliati nella tubatura nei pressi del lido La Ciurma e sono finiti nelle acque antistanti. Così il mare diventa una vera e propria cloaca a cielo aperto, con schiuma e liquami che galleggiano nei pressi dei celebri Due Fratelli, gli scogli simbolo incontrastato del paese costiero.
Immediatamente la società Ausino, che ha in gestione l’impianto di collettamento, ha allertato il Comune di Vietri e tutti gli organi competenti e in una nota ha spiegato nel dettaglio tutte le problematiche di gestione. Infatti, mentre le elettropompe installate sono in grado di sollevare una portata di acqua da 100 litri al secondo, la fognatura di via Colombo, all’interno della quale vanno a confluire le acque reflue, è predisposta per portate nettamente inferiori. Così, anche per pochi secondi, si attiva lo sfioratore di piena per eliminare tutta l’acqua che l’impianto non riesce a incanalare e finisce in mare. Lo stesso meccanismo che accade quando in un recipiente viene versata troppa acqua che alla fine tracima. E nonostante un sistema di telecontrollo Gsm in via sperimentale, è sufficiente che si arrivi al troppo pieno per attivare lo sfioratore e assistere allo sversamento direttamente in mare. Inoltre, i condomini dei palazzi che sorgono nelle vicinanze lamentano ormai da tempo continue e fastidiose vibrazioni provenienti dall’impianto che sta rendendo loro la vita impossibile.
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Il Mattino