Trasforma una tomba nel suo letto, dorme nel cimitero e poi lo devasta

Trasforma una tomba nel suo letto, dorme nel cimitero e poi lo devasta
Dormiva nel cimitero e poi danneggiava tombe e cappelle. Usciva di mattina per rientrare di notte. Una vicenda incredibile. La scoperta ieri mattina quando i familiari delle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dormiva nel cimitero e poi danneggiava tombe e cappelle. Usciva di mattina per rientrare di notte. Una vicenda incredibile. La scoperta ieri mattina quando i familiari delle vittime della frana del 5 maggio 1998 hanno trovato danneggiate le serrature delle cappelle, e trafugati vasi e cornici delle foto da diverse tombe dell’ala del vecchio cimitero. Il sospetto è che i danni siano stati causati dall’uomo di origini straniere fermato e denunciato già alcune settimane fa dalle forze dell’ordine. Dei veri e propri atti vandalici all’interno del camposanto di via Sarno Palma che sono stati scoperti solo ieri, quando sono stati rilevati dai familiari dei defunti. A quanto pare l’uomo per diversi notti avrebbe trasformato una tomba nel suo letto, spostando il grosso marmo a chiusura del sepolcro. Una vicenda che ha lasciato sgomenti i cittadini che si sono recati al cimitero in concomitanza del 22esimo anniversario della frana del 5 maggio 1998.


Sono stati proprio i familiari delle vittime della tragedia i primi ad accorgersi di alcune anomalie alle cappelle. Alcune serrature erano state asportate, altre danneggiate, ed alcune vetrata colpite in più punti. Dall’ala più vecchia del cimitero, poi, su alcune tombe mancano vasi e foto, il sospetto è che anche in questo caso si sia trattata dell’azione dell’uomo. Il cimitero è stato riaperto lo scorso 4 maggio, dopo oltre cinquanta giorni di chiusura forzata a causa dell’emergenza Covid19. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino