Hanno usufruito dei bonus spesa durante la prima ondata del Coronavirus grazie a dichiarazioni mendaci. L’indagine è stata effettuata dalla guardia di finanza che ha individuato 115 dichiarazioni false su 1.200 giunte al Comune di Eboli prodotte da persone che hanno ottenuto i buoni spesa. I 115 furbetti nelle prossime ore dovranno presentarsi alla caserma della guardia di finanza di Eboli e rischiano la denuncia a piede libero e la sanzione. Le indagini erano scattate a maggio, sette mesi fa, pochi giorni dopo che il Comune di Eboli ha erogato i buoni e ventidue famiglie sono state escluse dal bando per esaurimento dei fondi ma poi, l’ex sindaco di Eboli, Massimo Cariello affermò che i nuclei familiari esclusi hanno usufruito di donazioni. I consiglieri comunali di opposizione chiesero subito una serie di documenti per comprendere se c’erano state anomalie nell’erogazione dei bonus spesa.