«Diele aveva fumato hashish, ha frenato solo dopo lo schianto»

«Diele aveva fumato hashish, ha frenato solo dopo lo schianto»
Imprudenza e negligenza. Sono questi i termini che il gup Piero Indinnimeo utilizza nella motivazione della sentenza di condanna di Domenico Diele per definire il comportamento...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Imprudenza e negligenza. Sono questi i termini che il gup Piero Indinnimeo utilizza nella motivazione della sentenza di condanna di Domenico Diele per definire il comportamento dell’attore, che dovrà ora scontare sette anni e otto mesi di reclusione per omicidio stradale aggravato dall’uso di sostanze psicotrope. Il giudice ritiene che sia stato imprudente e negligente l’essersi messo alla guida di un’auto, con la patente ritirata, dopo aver fatto uso di hashish. Già, perché è soltanto questa la sostanza che - a suo avviso - avrebbe condizionato i riflessi del giovane attore di origini pisane e non l’eroina. Diele avrebbe viaggiato a 157 chilometri orari nonostante il limite di velocità fosse di 130 su quel tratto autostradale (tra Pontecagnano e Salerno, all’altezza dello svincolo di Montecorvino Rovella).


Secondo i periti, proprio tenuto conto di quel tratto autostradale e della velocità degli autoveicoli, Diele avrebbe avuto circa 3,3 secondi di tempo per rendersi conto della presenza dello scooter guidato dalla vittima, Ilaria Dilillo, alla quale il magistrato riconosce un concorso di colpa. 3,3 secondi che il gup definisce «lunghi» e durante i quali l’attore non avrebbe predisposto alcuna manovra per impedire il contatto. Eppure, secondo i consulenti, sarebbe bastata una semplice sterzata verso sinistra alla distanza anche solo di 50 metri dallo scooter. 


La prima frenata di Diele sarebbe avvenuta, secondo l’analisi della scatola nera della sua Audi 3, dopo 2,2 secondi dall’impatto con lo scooter. Un dato che il giudice definisce «inquietante» se rapportato a quanto dichiarato dall’attore nel corso di alcune dichiarazioni spontanee rese durante l’udienza. Ovvero, di aver sentito un forte fragore con esplosione dell’airbag e conseguenti fumi nell’abitacolo della vettura. Tale fragore - spiega il gup - avrebbe dovuto comportare una frenata immediata o comunque secondo tempi precisi di circa 1-1,2 secondi dall’impatto tenuto conto proprio del sistema frenante della sua auto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino