Documenti e carte false per i finanziamenti, i quattro truffatori vanno a giudizio

Documenti e carte false per i finanziamenti, i quattro truffatori vanno a giudizio
Documenti e carte di credito false per ottenere finanziamenti a danno di banche e società. Quattro persone vanno a processo con il rito immediato. Le accuse mosse dalla...

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Documenti e carte di credito false per ottenere finanziamenti a danno di banche e società. Quattro persone vanno a processo con il rito immediato. Le accuse mosse dalla Procura di Nocera Inferiore sono possesso di documenti falsi, truffa, auto riciclaggio e falsificazione di carta di credito. Cinque le imputazioni, con due truffe consumate a danno di altrettante società finanziarie. L’indagine prese piede dopo una serie di denunce presentate ai carabinieri di Mercatello, nelle quali diverse persone riferirono di aver scoperto di essere intestatari di conti correnti presso alcune banche, a loro insaputa, oltre che beneficiari di finanziamenti mai richiesti. I fatti si sono svolti a Nocera Inferiore, tra luglio e settembre 2019. Per due volte, alcuni degli indagati - tutti originari di Montoro - sarebbero riusciti a truffare due società finanziarie. E sempre con le medesime modalità: presentandosi nelle vesti di un’altra persona, con documenti falsi e ottenendo due finanziamenti pari a 28.524 euro. E così fu per un secondo, che ottenne 5.000 euro da una seconda società. Altri due tentativi invece fallirono, in quanto prima un funzionario di banca e poi l'Inps, scoprirono alcune irregolarità e anomalie al punto da bloccare le pratiche. Per una donna, ritenuta la mente del gruppo, c’è anche l’accusa di aver sposato 28.524 euro su due conti correnti, aperti presso due banche, con lo scopo di ostacolarne l'individuazione. Per i quattro le prove sono state ritenuti evidenti e schiaccianti.


Durante gli interrogatori di garanzia, tre degli indagati, raggiunti da un obbligo di firma alla polizia giudiziaria, avevano affermato di essersi fidati di quella donna, la quarta imputata residente a Giffoni, immaginando che le pratiche per ottenere quei finanziamenti fossero regolari.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino