Raffica di furti con il coprifuoco a Salerno, dopo pizzeria e bar raid in altri due negozi

Raffica di furti con il coprifuoco a Salerno, dopo pizzeria e bar raid in altri due negozi
I carabinieri della stazione principale della compagnia Salerno sono ora a lavoro per individuare, dalle immagini acquisite, i responsabili del furto in una pizzeria di via Velia....

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I carabinieri della stazione principale della compagnia Salerno sono ora a lavoro per individuare, dalle immagini acquisite, i responsabili del furto in una pizzeria di via Velia. E, soprattutto, di capire se ci siano collegamenti con un altro colpo messo a segno la notte precedente in un bar della Rotonda, in piazza Flavio Gioia. Intanto, proprio mentre gli inquirenti sono a lavoro, tra sabato e domenica, più o meno allo stesso orario degli altri colpii, qualcuno ha tentato di entrare in un altro locale, una pasticceria gelateria di via Papio. Senza riuscirvi. A fare la denuncia, sui social, è stata proprio la proprietaria dell’attività che, come il suo collega pizzaiolo, ha dovuto assistere ai tentatici di un gruppo di giovani di scassinare l’ingresso del suo negozio. Non riuscendo a scardinare la sua porta, il gruppo si è poi inutilmente accanito sull’attività che vende scarpe e si trova a fianco. Maldestri o sfortunati, comunque, non sono riusciti nel loro intento in nessuno dei due casi. 

Fatto è che cresce la rabbia tra i commercianti del centro e anche la paura. In pratica, quasi tutti i negozi del Corso sono chiusi, anche alcune attività autorizzate a restare aperte, hanno preferito - mettendo sul piatto della bilancia costi e ricavi - restare chiusi anziché effettuare delivery (con aggiunta dei costi) o asporto (che fa guadagnare poco). I commercianti di Salerno centro temono di essere «ripuliti» da balordi senza scrupoli che, stando a quanto avvenuto presso i due esercizi commerciali derubati, non disdegnano di portare via nulla. Temono soprattutto coloro che, nei propri negozi, hanno prodotto costosi: dall’abbigliamento alle scarpe, dagli utensili da cucina a negozi di diverso genere. Ma ha paura anche chi è rimasto aperto. Come profumerie, negozi di estetica, farmacie, elettronica, abbigliamento per bambini e intimo. «Dopo le 18 - dice una commerciante - ogni persona che fa capolino nel negozio mi mette agitazione perché indossano tutti la mascherina e, a volte, non sono clienti abituatali». 

E così, in molti, temono che di essere anche beffati oltre al danno economico. Perchè la merce ha un suo valore e il timore è che venga portata via. Gli incassi non sono gli stessi di prima e, quindi, anche i ladri si arrangiano con tutto ciò che trovano davanti e che, oltre al consumo personale, può avere mercato sul fronte delle abusivismo commerciale. 

Intanto i carabinieri sono già a lavoro per individuare i responsabili ma anche per garantire un più intenso pattugliamento, specialmente nelle ore notturne quando, a quanto pare, agirebbero i ladri: tra le 3.30 e le 4 del mattino. 

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Il Mattino