Doppietta di Tutino e la Salernitana vince ad Ascoli: paura per Dziczek

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Dopo quattro pareggi la Salernitana torna a vincere, ad Ascoli ci...

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Dopo quattro pareggi la Salernitana torna a vincere, ad Ascoli ci pensa Tutino con una doppietta. Ma che paura nel finale di gara quando Dziczek sviene in campo. Andiamo, però, con ordine. La vittoria é voluta e cercata sin dal primo minuto. Anzi per essere più precisi dal secondo, quando dalla rimessa laterale di Jaroszynski nasce il gol del vantaggio: dopo la spizzata di Gondo il bianconero D’Orazio di testa serve involontariamente il pallone a Capezzi che non deve far altro che servire Tutino praticamente da solo sulla linea di porta. Indirizzata immediatamente dalla propria parte, con il passare dei minuti la gara del Del Duca viene completamente presa in possesso dai granata. Sottil prova a scuotere l’Ascoli ma il monologo ospite è costante. Piacevole. Al 7’ Leali ci mette una mano per evitare il raddoppio, mentre al 10’ con qualche problema in meno blocca centralmente la buona occasione capitata tra i piedi di Gondo dopo l’ennesima rimessa battuta da Jaroszynski. Ma al terzo tentativo il numero di casa non può far nulla. Il protagonista è tanto per cambiare ancora una volta Tutino, ma questa volta il numero nove granata fa tutto da solo. Prima supera Quaranta sull’esterno di destra, poi prova a servire al centro dell’area di rigore Gondo ma la deviazione di Brosco fa tornare il pallone tra i suoi piedi e a qual punto non deve far altro che calciare con forza e precisione in porta. Un binomio che prova a mettere in atto anche al 52', ma questa volta dopo essere scappato in profondità e superato Quaranta calcia sulla traversa. Evitato il tracollo, nella ripresa l'Ascoli prova finalmente a dare un senso al suo pomeriggio. Ma la reazione é troppo timida. Al 65' ci prova Dionisi con il sinistro ma Adamonis respinge con i pugni. Da qui in poi praticamente non accade più nulla. Ma solo dal punto di vista sportivo, perché all'86' Dziczek crolla a terra dopo aver perso i sensi. Nove minuti di paura e poi il polacco torna vigile e viene immediatamente accompagnato all'ospedale. Un finale di gara (preoccupante tenendo conto che era già accaduto qualche mese fa in allenamento) che mette inevitabilmente in secondo piano la vittoria.

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Il Mattino