Droga al Campus di Salerno, chiesti 133 anni di carcere

Droga al Campus di Salerno, chiesti 133 anni di carcere
Traffico di droga, sono circa 133 anni gli anni di carcere chiesti dalla Procura Dda di Salerno per undici persone, imputate nell’inchiesta «Viking» condotta dai...

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Traffico di droga, sono circa 133 anni gli anni di carcere chiesti dalla Procura Dda di Salerno per undici persone, imputate nell’inchiesta «Viking» condotta dai carabinieri del comando provinciale tra la Valle dell’Irno e l’Agro Nocerino sarnese, con lo spaccio registrato anche nei pressi del campus dell’Università. Ieri mattina il pm Elena Guarino ha discusso la sua requisitoria, in udienza preliminare, con le seguenti richieste: 16 anni per Gennaro Vitolo e Alfonsina Galluzzo; 14 anni per Natale Tipaldi e Gioacchino Moscariello; 13 anni e 6 mesi per Francesco Barone; 14 anni per Enrico Iennaco; 13 anni e 6 mesi per Mario Gebre; 12 anni e 6 mesi per Salvatore Marazzito; 14 anni per Carmine Rega e 6 anni per Loris Leo. Il 28 ottobre e il 25 novembre toccherà ai difensori discutere, prima della sentenza. Tra questi, gli avvocati Gregorio Sorrento, Francesco Vicidomini, Bonaventura Carrara, Guglielmo Guarracino e Giuseppe Della Monica. Le indagini dei carabinieri aprirono uno squarcio su un ingente traffico di droga - agli imputati è contestato il vincolo associativo - che partiva dall’Agro fino alla Valle dell’Irno, con i pusher presenti anche all’esterno dell’Università, tra il 2015 e il 2017. La droga venduta era di qualsiasi tipo, dall’hashish alla cocaina, fino all’eroina e al crack. Alcuni dei coinvolti controllavano gli accessi al campus di Fisciano, come sentinelle, avvisando poi i complici dell’arrivo dei carabinieri. La base era a Nocera Superiore, ma i gruppi erano attivi un po’ ovunque, a Castel San Giorgio ma anche a Pagani. In un’occasione, fu coinvolto anche un minore. Nello specifico, uno degli imputati era in compagnia del figlio, mentre veniva pedinato. Il bimbo, di 7 anni, era con lui per non destare sospetti negli investigatori che lo stavano osservando. Centinaia furono gli acquirenti identificati nelle varie piazze di spaccio, dislocate su buona parte del territorio provinciale. Tra questi, anche studenti.

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Il Mattino