«Lo sapete questo ...inc... Mimmù, Domenico lo sa, mio figlio questo qua, tiene sedici anni, lo vedete, ha sfondato la testa a Peppe ‘o cutiniello (Giuseppe...
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Danilo D’Alterio è a Torre Annunziata, presenta il ragazzo agli uomini del clan da cui acquista gli stupefacenti e fa riferimento ad una delle tante aggressioni che vengono contestate alla banda di spacciatori di cui è ritenuto dagli inquirenti il promotore. D'Alterio è stato arrestato ieri nel blitz anti-droga tra Eboli e Campagna. L'aggressione è quella di Giuseppe Adelizzi, avvenuta su istigazione di Maurizio Ciancio, il quale, notato l’uomo davanti ad un supermercato, va a chiamare due complici, tra cui anche il minorenne, e insieme raggiungono la vittima. «Andiamolo a scassare - dice - salite tutti e due». Una volta intercettata la vittima lo picchiano violentemente usando anche espressioni di disprezzo: «pentito di m....questo è per tuo figlio». I poliziotti intercettano le conversazioni dei tre durante il tragitto in auto fatto per cercare Adelizzi: «Salite, salite tutti e due, parte a tutta velocità. Portiamolo finito su mio figlio, speriamo che non è scappato questo infame, quello non mi ha neanche visto. Adesso ce lo lavoriamo proprio bello, facciamogli scorrere sangue da tutte le parti, sopra a mamma, a cazzottoni qua...». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino