I treni passano con le sbarre alzate, il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, incontra Eav che rassicura: "Passaggio a livello automatizzato e sicuro". Questa mattina il...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L’incontro tra Canfora, l’assessore ai trasporti di Sarno, Eutilia Viscardi e Umberto De Gregorio, presidente dell’Ente Autonomo Volturno, si è svolto a Napoli. Presenti anche gli ingegneri D’Avanzo e Piccolo, responsabili per l’Eav dei passaggi a livello.
"L’incontro - ha spiegato De Gregorio - ha consentito di chiarire come non esista alcun problema di sicurezza e come tecnicamente funziona la remotizzazione dei passaggi a livello, che ormai interessa ben 25 passaggi a livello sulle linee della Circumvesuviana. Peraltro, la tendenza nazionale è quella della automatizzazione (il dato arriva al 90% in quelli gestiti da FS). I passaggi a livello remotizzati coniugano una maggiore sicurezza ad un minore costo di gestione del personale (ogni passaggio a livello presidiato costa circa 100mila € all’anno), e grazie alle telecamere, che notano i problemi e le presenze umane, è garantita la supervisione degli operatori, ma si sono ridotti notevolmente i margini di errore umano".
L'occasione è servita a chiarire le procedure utilizzate per la gestione dell’emergenza: in caso di guasto dei passaggi a livello (automatizzati o presenziati), questi ultimi non vengono abbassati, fino alla riparazione del guasto, per non bloccare il traffico dei luoghi interessati, ma si tengono le sbarre alzate, imponendo ai treni in transito di procedere a passo d’uomo. Il sindaco , a margine dell'incontro, ha aggiunto che “sulla sicurezza il Comune è sempre stato in contatto con l'Eav, la cui autorevolezza ci ha consentito, con il supporto dei nostri vigili urbani, di affrontare la situazione senza pericoli per la popolazione.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino