Salerno, la maggioranza blindata prenota 22 consiglieri: ok Campania libera

Salerno, la maggioranza blindata prenota 22 consiglieri: ok Campania libera
La certezza sulla composizione del nuovo consiglio comunale soltanto nella giornata di oggi. L'incognita è l'attribuzione del premio di maggioranza, in caso di...

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La certezza sulla composizione del nuovo consiglio comunale soltanto nella giornata di oggi. L'incognita è l'attribuzione del premio di maggioranza, in caso di superamento, da parte delle liste del 62%, che consentirebbe alla compagine che ha portato alla vittoria Enzo Napoli di ottenere ben 22 consiglieri invece dei 19, che pure sono tantissimi, ipotizzati nelle prime ore. Ottima la prestazione delle liste collegate al Pd salernitano che, tra Progressisti per Salerno, Campania Libera e Salerno per i giovani, rischiano di arrivare a un numero complessivo di circa 15 consiglieri. Il resto è ripartito tra Partito Socialista Italiano che, come la precedente tornata elettorale, dovrebbe prenderne tre e le civiche che hanno appoggiato la coalizione a sostegno di Napoli.

Tra i Progressisti quelli che «rischiano» di andare sul podio sono gli uscenti Dario Loffredo che nella precedente tornata elettorale era stato eletto all'interno del Psi dopo aver corso, ancor prima, con Salerno per i giovani il vice sindaco uscente Domenico De Maio, Rocco Galdi, Antonio Fiore che potrebbe «trascinare» con sé Rosa Scannapieco - e Angelo Caramanno, che approda tra i Progressisti per la prima volta dopo aver militato in Salerno per i Giovani. Per quanto riguarda Campania Libera, è stato sostanzialmente confermato l'exploit, già avuto nella precedente tornata elettorale, Alessandro Ferrara. Ad accompagnarlo, con risultati che sembrano molto più che incoraggianti, Paky Memoli e Felice Santoro. Chiude la triade magica delle liste deluchiane prima e napoliane poi, quella di Salerno per i Giovani dove brillano l'uscente Paola De Roberto che in questi anni aveva seguito molto da vicino le attività dell'assessore alle politiche sociali uscente nonché consigliere regionale Nino Savastano. Potrebbe, invece, tornare in consiglio comunale Gianluca Memoli che avrebbe fatto il pieno di preferenze. Per Memoli si tratta di un ritorno dopo una consiliatura di stop quando i voti conquistati non bastarono ad entrare nell'assise comunale. Possibile, infine, che si configuri anche una new entry con Pino D'Andrea che potrebbe presto sedere in consiglio sulla base di un boom per qualcuno inatteso. Per quanto attiene i socialisti, dovrebbero essere confermati i tre seggi già acquisiti nel 2016: vanno forte Massimiliano Natella, che negli anni è cresciuto molto provando a raccogliere quella che è l'eredità dell'attuale segretario del Psi e già assessore comunale al turismo e consigliere regionale Enzo Maraio. Andrebbero forte, secondo i dati ancora parzialissimi recuperati con una certa difficoltà anche Rino Avella, l'assessore alla cultura uscente Tonia Willburger e l'altra consigliera uscente, Veronica Mondany. Buona anche la performance della lista Popolari e Moderato dove si fanno notare Peppe Zitarosa, fulminato sulla via della maggioranza dopo anni all'opposizione, Antonio Ilardi e Gaetana Falcone. 

All'interno della coalizione del centro destra, che ha recuperato pezzi provenienti da altri schieramenti, ci sono Dante Santoro per Prima Salerno, Ciro Giordano per Rinascita, Damiano Pietro Stasi e Mimmo Ventura all'interno della lista di Fratelli d'Italia e, infine, Roberto Celano per la lista Forza Italia Udc. Per quanto concerne, in conclusione, la coalizione che ha supportato la candidatura di Elisabetta Barone, sarebbe andato molto bene Peppe Ventura candidato con la lista Davvero Verdi, Corrado Naddeo e Donato Pessolano nella lista Oltre dove, invece, potrebbero non bastare i voti di Leonardo Gallo. Buoni segnali anche per due dei candidati del Movimento 5 Stelle dove avrebbero brillato Claudia Pecoraro e Catello Lambiase.

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Il Mattino