Estorsione e violenza privata su due minorenni, condannato 23enne

Estorsione e violenza privata su due minorenni, condannato 23enne
Estorsione e violenza privata verso due minorenni, insieme ad un complice: patteggia 3 anni e 6 mesi di reclusione Antonio Salierno, giovane nocerino di 23 anni, che lo scorso...

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Estorsione e violenza privata verso due minorenni, insieme ad un complice: patteggia 3 anni e 6 mesi di reclusione Antonio Salierno, giovane nocerino di 23 anni, che lo scorso mese di giugno fu arrestato dalla polizia di Nocera Inferiore per aver terrorizzato, insieme ad un amico di 18 anni, due ragazzini di 16 anni. Il ragazzo, in accordo con il suo legale di fiducia, ha ammesso i suoi addebiti, decidendo di patteggiare la sua condanna dinanzi al gup del tribunale.

Stando all’impianto accusatorio ricostruito dalla Procura, il ragazzo avrebbe costretto - insieme all’amico - a farsi consegnare 800 e 700 euro dalle due vittime, attraverso minacce e condotte moleste. E ci sarebbe riuscito facendo leva su un lieve danno arrecato alla sua bicicletta, che proprio uno dei due aveva prestato ad una delle due vittime. I fatti risalgono ad aprile scorso. I due giovanissimi, stando alle denunce, avrebbero vissuto in un clima di terrore e di ansia quotidiana, alterando le proprie abitudini di vita, viste le pretese dei due indagati, che erano anche loro conoscenti. Nelle accuse ricostruite dalla polizia, i due si sarebbero più volte appostati nei pressi delle case dei due minori, citofonando in piena notte, effettuando telefonate continue e inviando messaggi dal contenuto minatorio.

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E in qualche caso, promettendo di «spezzare» e «accoltellare» i due, se non avessero consegnato quella cifra in denaro. Le denunce sporte furono il frutto di alcuni sospetti che il padre, di una delle due vittime, cominciò ad avere nell’osservare i comportamenti insoliti del proprio figlio. Il ragazzino infatti aveva preso l’abitudine di chiedere continuamente soldi, collezionando la cifra notevole di 800 euro, senza apparente motivo. L’altro, invece, avrebbe cominciato a non mangiare più, né a dormire, preoccupato dalle richieste dei due bulli e dalle loro minacce. Uno dei due indagati si spinse persino ad andare a casa di uno dei due, per avere il denaro.

 

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Il Mattino