Dalla Corte di Cassazione l’ennesimo rigetto al ricorso degli eredi Fedullo contro la sentenza del tribunale di Salerno che riconosceva quale erede naturale del magistrato...
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Dalla Corte di Cassazione l’ennesimo rigetto al ricorso degli eredi Fedullo contro la sentenza del tribunale di Salerno che riconosceva quale erede naturale del magistrato una ragazzina nata da una relazione tra l’ex presidente del Tar e una giovane donna di Pisciotta. Una bella vittoria per gli avvocati Giovanni e Luigi Palmieri che hanno così ottenuto il definitivo via libera ad una nuova ripartizione dell’eredità, ammettendo quale figlia naturale dell’ex presidente del Tar anche la ragazzina oggi quindicenne.
Nonostante ciò, il caso è tutt’altro che concluso. Proprio la ex amante del magistrato, per ottenere il riconoscimento della figlia, aveva chiesto la prova del Dna, scoprendo così che il corpo di Alessandro Fedullo era stato cremato. Da quella denuncia, il caso e l’apertura di una inchiesta da parte della Procura di Salerno costata l’avviso di garanzia alla moglie dell’ex presidente, Giuliana De Bellis, ai figli Ezio ed Ester ed altre tre persone (due impiegati del Comune di Pontecagnano Faiano e un medico).
Inchiesta, questa, che a distanza di quasi un anno è ancora aperta.
E proprio di quella cremazione, per la quale il sostituto procuratore Maria Chiara Minerva ipotizza una anomala procedura, è al centro della sentenza dei giudic Leggi l'articolo completo su
Il Mattino