Cava de' Tirreni, l'ex scuola Virtuoso in vendita: è polemica

La proposta dei comitati: dar vita ad una Fondazione Culturale a cui affidare tutti gli immobili di pregio

La struttura
La decisione dell’amministrazione comunale di Cava de' Tirreni di inserire nell’elenco dei beni da alienare anche l’ex plesso scolastico della frazione di...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La decisione dell’amministrazione comunale di Cava de' Tirreni di inserire nell’elenco dei beni da alienare anche l’ex plesso scolastico della frazione di Corpo di Cava torna al centro delle polemiche.

Dopo aver incontrato la netta contrarietà degli abitanti della Badia, da più parti sono arrivate proposte per dare una nuova vita allo storico plesso scolastico intitolato a Roberto Virtuoso. Nei giorni scorsi, il Comitato Beni Comuni ha incontrato i consiglieri comunali di Siamo Cavesi Marcello Murolo, Raffaele Giordano e Vincenzo Passa hanno ribadito la contrarietà alla vendita e, insieme agli attivisti del Cobeco, hanno rilanciato l’idea di trasformare la struttura in un centro turistico.

Una struttura per le attività di informazione, ricezione e supporto alle attività del Parco dei monti Lattari, tenendo conto che proprio dalla Badia di Cava partono i principali sentieri che conducono verso la Costiera Amalfitana. Una proposta che nei mesi scorsi era stata lanciata anche dal consigliere di Cava Sia, Eugenio Canora.

Cobeco e i consiglieri di Siamo Cavesi si sono soffermati sulla scelta di mettere in vendita Palazzo Buongiorno, simbolo dell’identità cavesi, e il velodromo e della necessità di dar vita ad una Fondazione Culturale a cui affidare tutti gli immobili di pregio.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino