Oltre sessanta capi d’accusa per sessantacinque indagati, con accuse che vanno dall’associazione a delinquere fino alla truffa singola. La procura di Nocera Inferiore...
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Le posizioni ritenute apicali sono quelle dei commercialisti Domenico Desiderio e Arcangelo Battimelli, l’antiquario Ottavio Carusti, Sabato Abagnale, angrese, e i commercianti imprenditori Aurelio Salierno di Scafati e Vincenzo Carusti. Quaranta furono le misure di sequestro per equivalente firmate dal gip, per un valore complessivo di sette milioni di euro. Da un accertamento dei carabinieri, la procura ha ricostruito, insieme alla collaborazione degli ispettori Inps di Nocera, un «sistema» che prevedeva la costituzione fittizia di una serie di rapporti di lavoro alle dipendenze di società non funzionati, per conseguire indebitamente prestazioni previdenziali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino