Avrebbero simulato la vendita di 22 auto di lusso e di grossa cilindrata a una società inesistente e intestata a un prestanome. I finanzieri del comando provinciale di...
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I tre sono stati denunciati per l'emissione di fatture per operazioni inesistenti e per i reati di riciclaggio connessi. Secondo gli investigatori, infatti, avrebbero simulato la vendita di 22 autovetture ad una società di fatto inesistente ed intestata a un prestanome. Le vetture, tra cui una Ferrari del valore di 150mila euro, sarebbero state cedute in modo simulato e fittizio non solo al fine di evadere le imposte, ma soprattutto per sottrarle a una misura cautelare reale già disposta in precedenza.
Gli indagati, infatti, erano già stati raggiunti da misure cautelari nell'ambito di un altro procedimento. Anche in quel caso le indagini avevano rivelato la commissione di analoghi reati finanziari, i cui proventi erano stati impiegati dagli indagati in attività imprenditoriali comunque a loro riconducibili, sempre legate alla commercializzazione di luxury cars. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino