Festival della dieta mediterranea: cinque seminari sulla buona agricoltura

Festival della dieta mediterranea: cinque seminari sulla buona agricoltura
«Biologicamente» è l'iniziativa di promozione e divulgazione sull'agricoltura biologica ed integrata che farà tappa dal 31 agosto al 4 settembre...

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«Biologicamente» è l'iniziativa di promozione e divulgazione sull'agricoltura biologica ed integrata che farà tappa dal 31 agosto al 4 settembre al «festival della dieta mediterranea» di Pioppi.



Si tratta di un ciclo di seminari «La sostenibilità nel piatto. Cosa stiamo mangiando? Biologico e integrato con la della Dieta Mediterranea» e «Produrre da coltivazione biologica e da agricoltura integrata certificata: soluzioni e tecniche a basso impatto ambientale» che per cinque giorni, ogni mattina dalle 10.30 alle 12.30 ed ogni pomeriggio dalle 18 alle 20 si terrà presso il salone di palazzo Vinciprova.

L’obiettivo degli incontri informativi è orientare alla produzione e al consumo del cibo, lavorare su una corretta educazione alimentare e su un’informazione professionale, aiutare le realtà agricole a puntare sulla sostenibilità, valorizzare le tipicità e le produzioni locali. 

«Quando parliamo di mangiar sano, non intendiamo solo un cibo prodotto in modo economicamente sostenibile ma anche socialmente e ambientalmente giusto - spiega Valerio Calabrese, direttore del museo della dieta mediterranea - la nostra massima ambizione è che tutto il cibo che arriverà sulle nostre tavole provenga da un ciclo di vita naturale, da un ambiente non inquinato dall’uso di fertilizzanti, pesticidi e medicinali chimici di sintesi, dunque da un’agricoltura biologica o integrata certificata». 

Il progetto «Biologicamente», si rivolge a produttori, trasformatori, rivenditori e consumatori, per sostenere il ritorno ad un'alimentazione più sostenibile e la diffusione di una cucina che rispetti gli ingredienti di stagione, della nostra terra, a chilometro zero e di prodotti che crescono e maturano all’aria aperta, alla luce del sole, in contesti sani e sicuri, lontano dalla mano delle multinazionali.

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Il Mattino