La Fiat fa rotta su Salerno: le nuove Jeep invadono il porto

La Fiat fa rotta su Salerno: le nuove Jeep invadono il porto
La sagoma imponente, con la livrea bianca e gialla che da sempre contraddistingue le navi della compagnia Grimaldi, è comparsa all’orizzonte poco dopo le 15, con un paio...

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La sagoma imponente, con la livrea bianca e gialla che da sempre contraddistingue le navi della compagnia Grimaldi, è comparsa all’orizzonte poco dopo le 15, con un paio d’ore di ritardo sulla tabella di marcia. A terra, sulla banchina del porto commerciale di Salerno, c’erano addetti e operatori pronti per l’appuntamento con la storia. Perché questo viaggio della Grande Anversa, a modo suo, entrerà nella storia. Parte da Salerno il primo carico di Jeep Renegade destinato agli Stati Uniti. Un viaggio lungo un mese, con scalo tecnico a Southampton, nel sud est dell’Inghilterra, proprio di fronte all’isola di Wight, e poi dritti fino a San Diego, in California. Nella stiva più di trecento Suv freschi di fabbrica, interamente assemblati nello stabilimento Fiat di Melfi. Un altro piccolo primato made in Italy: è la prima Jeep fabbricata lontano dagli Stati Uniti. Nelle Americhe, in Canada e più a sud, sulle rive del Rio delle Amazzoni, verrà venduta, poi chissà, l’obiettivo è estenderne la diffusione in cento Paesi mantenendo in vita le fabbriche italiane.




Quel che è certo, per ora, è che con la Jeep Renegade il porto commerciale di Salerno ha messo a segno un altro colpo da novanta. In principio fu la 500L, l’auto prodotta a Kragujevak, nella Serbia centrale. Dal porto di Bar, in Montenegro, le navi car carrier del gruppo Grimaldi cariche di 500L salpavano alla rotta di Salerno, da dove le auto venivano distribuite sul territorio alla rete commerciale Fiat. In futuro sarà la 500X, l’automobile nata dalla collaborazione tra Fiat e Chrysler che punta alla leadership europea dei crossover compatti. La rotta è sempre la stessa, da Salerno a San Diego passando per Southampton: da Salerno, nel mese di dicembre, sono salpate le prime auto per una serie di imbarchi di prova, per il primo carico vero bisognerà aspettare qualche mese. Tempi tecnici, fanno sapere dall’Autorità Portuale di Salerno. Per la storia questo e altro. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino