Finta operazione al figlio mai nato, farmacista ricattato per soldi

Finta operazione al figlio mai nato, farmacista ricattato per soldi
PAGANI. Risponde di truffa e tentata estorsione in concorso la brasiliana Monique De Souza Oliveira, mandata a processo perchè avrebbe cercato di estrocere soldi ad un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PAGANI. Risponde di truffa e tentata estorsione in concorso la brasiliana Monique De Souza Oliveira, mandata a processo perchè avrebbe cercato di estrocere soldi ad un farmacista di Pagani. La vicenda, che è già parte integrante di un precedente procedimento dove sono tre gli imputati, vede come vittima un professionista paganese, finito in un giro di ricatti da parte di almeno tre donne ed un uomo. Le accuse sono quelle di truffa ed estorsione. La storia prende piede nel 2012, quando i carabinieri accertarono una serie di truffe a danno del farmacista. L'uomo sarebbe stato ingannato più volte da una donna, Maria Edjane Da Silva, con la quale aveva avuto una breve relazione. La donna si sarebbe fatta consegnare 100.000 euro, riferendo di essere stata costretta a rivolgersi ad un «pericoloso usuraio» per ottenere un prestito.


La stessa, per mostrarsi ancora più convincente, raccontò che l’usuraio avrebbe poi richiesto le somme alla persona offesa, cioè il farmacista. Il secondo episodio ricostruito comprendeva un'ulteriore truffa: Da Silva a riferire all’uomo di aver partorito un bambino, dopo essere rimasta incinta dopo la relazione. Il futuro figlio, tuttavia, avrebbe presentato una grave malformazione genetica, tanto da far ritornare la donna in Brasile. Nel suo paese, dove l'imputata non sarebbe invece mai tornata, si sarebbe sottoposta a delle visite, che poi andavano pagate. Quest'ulteriore storia serviva a spillare ancora più soldi al commerciante. Da Silva avrebbe ottenuto ben 350.000 euro. I quattro, con tre imputati già finiti in un precedente procedimento, rispondevano poi di estorsione, a seguito di una terza richiesta di soldi, pari a 200.000 euro, somma che non fu mai. La vittima ricevette una telefonata dall'unico uomo sotto processo, un salernitano, con minacce di ritorsioni, con il messaggio su incarico delle donne. Ora anche la quarta donna è finita a processo.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino