Raffica di furti, rubati pc e rame: ​nel mirino due scuole e il cimitero

Raffica di furti, rubati pc e rame: nel mirino due scuole e il cimitero
FISCIANO - Raffica di furti in città. Negli ultimi giorni, a finire nel mirino dei ladri, sono stati la scuola elementare di Gaiano, la scuola media Don Alfonso De...

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FISCIANO - Raffica di furti in città. Negli ultimi giorni, a finire nel mirino dei ladri, sono stati la scuola elementare di Gaiano, la scuola media Don Alfonso De Caro di Lancusi e il cimitero di Fisciano capoluogo. Nel primo caso, la gang che è entrata in azione, ha portato via tre computer. Ben più consistente il bottino ricavato nella scuola media di Lancusi: qui i delinquenti hanno prelevato una trentina di personal computer. Infine, dal cimitero di Fisciano, sono stati rubati venti portafiori in rame. Indagano i carabinieri della locale stazione, agli ordini del luogotenente Carmine Gallo, e i vigili urbani, coordinati dal nuovo comandante, Francesco Della Bella. C'è un po' di preoccupazione nella Valle dell'Irno per il ripetersi di episodi simili. Nella vicina Mercato San Severino, il presidente del Consiglio comunale, Fabio Iannone, ha denunciato l'aumento dei reati in città e il serpeggiare di un crescente clima di paura e tensione.


«Siamo grati ai carabinieri e alla polizia municipale per il lavoro che svolgono dice Iannone - ma la gente chiede più controlli in città». E il vicesindaco, Gerardo Figliamondi, in servizio presso la Polizia di Stato, ha scritto al Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, chiedendo l'istituzione di un commissariato della polizia di Stato nella Valle dell'Irno. Da metà degli anni '90, nella Valle dell'Irno ci sono importanti investimenti pubblici e privati, che potrebbero attirare gli interessi della criminalità organizzata. Senza dimenticare che in un recente passato proprio la Valle dell'Irno fu al centro di interessi di clan camorristici importanti come quello di Quindici e del Vallo di Lauro collegati al salernitano attraverso una vecchia strada montana che attraversa l'avellinese fino al baianese attraverso il montorese. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino