L’attesa, in via dei Greci, è tutta per l’incontro di oggi pomeriggio con monsignor Luigi Moretti. Con la promessa della sua visita, prevista per le 18.30,...
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Anche Angela Petrone è tornata a combattere. Legata da martedì mattina con le catene alle siviera posta davanti ai cancelli dell’opificio, non ha voluto sentire ragioni. E non appena è stata dimessa dall’ospedale di via san Leonardo, dopo il malore che l’ha colpita l’altro giorno per le sue già precarie condizioni di salute, è tornata in via dei Greci con il marito e tutti gli altri operai. «Siamo molto in pensiero per le sue condizioni – spiega Francesca D’Elia, segretario Fiom-Cgil Salerno - come per quelle dei lavoratori che sono sul tetto senza neanche il cuscino di protezione».
Ieri, infatti, anche i due uomini dei vigili del fuoco rimasti l’altro giorno a presidiare la protesta, dopo aver rimosso il gonfiabile adagiato ai piedi del tetto su cui gli operai sono assiepati da martedì mattina, sono andati via. Richiamati da una procedura che aumenta negli operai il senso di abbandono. «Ci stanno lasciando soli», infatti, è una delle frasi che più si ode davanti ai cancelli delle fonderie. Ora, al posto del gonfiabile, c’è un piccolo materasso, posto lì in senso provocatorio.
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Il Mattino