Fonderie, il sindaco ai comitati «Chiusura immediata? Inutile»

L'incontro tra il sindaco, gli assessori e il Comitato Salute e vita
SALERNO - «Per quanto riguarda l'amministrazione di Salerno, la nostra stella polare è la salute dei cittadini. Dire questo non significa, però,...

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SALERNO - «Per quanto riguarda l'amministrazione di Salerno, la nostra stella polare è la salute dei cittadini. Dire questo non significa, però, ignorare aspetti occupazionali che interessano centoquaranta famiglie oltre l'indotto». A dirlo il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli che - questa mattina a Palazzo di Città, insieme agli assessori Angelo Caramanno, Roberto De Luca e Mimmo De Maio per le reciproche competenze - ha incontrato il Comitato Salute e Vita, su espressa richiesta di quest'ultimo per discutere delle Fonderie Pisano. «Il Comitato - sottolinea il primo cittadino - ha posto una questione di chiusura immediata. Io ho sostenuto che per quanto riguarda le competenze dell'amministrazione, noi svolgeremo un'azione intanto conoscitiva. Aspettiamo domani, dopo l'incontro in Regione, per entrare nel merito delle questioni sollevate anche dal Comitato».


Domani, infatti, vi sarà una riunione in Regione Campania con il vice presidente Fulvio Bonavitacola dove sono stati convocati lo stesso sindaco di Salerno, oltre alla proprietà dei Pisano, proprio per analizzare concretamente e con atti certi il futuro della delocalizzazione dell'impianto. In merito alla richiesta di chiusura immediata avanzata dal Comitato, il sindaco è convinto che: «Un atto di chiusura immediata avrebbe solo un impatto propagandistico che non produrrebbe effetti, in quanto sarebbe impugnato un minuto dopo. Siccome noi non dobbiamo produrre immagini da vendere alla stampa, riteniamo che dobbiamo, invece, produrre atti che accompagnino i lavoratori in un loro futuro occupazionale e liberino la zona dalle Fonderie Pisano che non possono restare più in quell'area. Al presidente del Comitato, Lorenzo Forte ho, infatti, ribadito che lo stabilimento deve essere delocalizzato in modo perentorio e imprescindibile».


orenzo Forte, dopo aver ringraziato il sindaco «per la rapidità con la quale ha accolto il nostro appello», ha «ribadito e richiesto la chiusura immediata dello stabilimento, sia per ordine sanitario che per ordine tecnico ed edilizio, innanzitutto perché abbiamo scoperto che, quasi certamente, le Fonderie nascono abusivamente perché non avrebbero presentato la dichiarazione di inizio attività. Abbiamo anche sollevato che vi sono abusi edilizi con una tettoia di 800mq che dalle carte che abbiamo risulta abusiva e pertanto chiediamo di verificare se fosse realmente così e, in tal caso, di provvedere alla rimozione della stessa. Al sindaco abbiamo anche chiesto che si impegni ad essere promotore in un incontro con il governatore Vincenzo De Luca e con il vice presidente Fulvio Bonavitacola per discutere della vicenda». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino