Abbazia di Cava de' Tirreni ancora isolata a causa della frana, tempi lunghi per la riapertura della strada

Il proprietario del costone ha avanzato dubbi circa alcuni interventi effettuati dalla Provincia, il presidente Franco Alfieri cerca la mediazione per avviare la messa in sicurezza

L'area interdetta dalla frana a Cava de' Tirreni
A differenza di quanto ipotizzato inizialmente, si prevedono tempi lunghi per la messa in sicurezza del terrapieno franato lo scorso 25 marzo in via Michele Morcaldi, a pochi...

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A differenza di quanto ipotizzato inizialmente, si prevedono tempi lunghi per la messa in sicurezza del terrapieno franato lo scorso 25 marzo in via Michele Morcaldi, a pochi metri dall’Abbazia Benedettina della SS. Trinità. In un primo momento il proprietario del costone si era dichiarato disponibile al ripristino dell’area ma nelle scorse settimane ha avanzato perplessità in merito a lavori effettuati negli anni scorsi dalla Provincia, proprietaria della strada di collegamento all’Abbazia Benedettina, e che a suo avviso avrebbero provocato un indebolimento della roccia posta alla base del terrapieno franato. In queste settimane sono state diverse le missive inviate, per mezzo dei suoi legali, alla Provincia di Salerno e al Comune di Cava de’ Tirreni in cui chiede di far luce sulle motivazioni, e su eventuali responsabilità per il crollo. Al momento non si intravedono spiragli.

Per questo motivo, su sollecitazione dell’amministrazione comunale metelliana, il presidente della Provincia, Franco Alfieri, ha convocato per domani pomeriggio un tavolo di lavoro per trovare un’intesa sulla realizzazione dei necessari lavori di messa in sicurezza della strada. All’incontro in programma a Palazzo Sant’Agostino è prevista la partecipazione dei tecnici della Provincia, del proprietario del costone franato e di una delegazione dell’amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni, con il sindaco Vincenzo Servalli e l’assessore ai lavori pubblici Nunzio Senatore. Prima di procedere alla rimozione del terreno caduto sulla strada provinciale è necessario mettere in sicurezza la parte sovrastante. Pertanto occorre l’intervento di varie figure tecniche che dovranno accertarsi che non via sia più pericolo. Poiché il tratto interessato dal cedimento è parte integrante delle mura medioevali che circonda il borgo del Corpo di Cava, è necessario anche l’intervento della Soprintendenza.

«Da parte nostra - spiega il vicesindaco Senatore - stiamo facendo tutto quanto è nella nostra facoltà. Il nostro auspicio è che dall’incontro di lunedì si possa trovare una soluzione». Intanto proseguono i disagi per la comunità monastica dell’Abbazia Benedettina della SS. Trinità che resta parzialmente isolata. Il monastero, infatti, è raggiungibile soltanto dall’antica scalinata che scende dall’antico borgo del Corpo di Cava, un percorso alternativo suggestivo e ricco di fascino ma impervio e disagevole. Raggiungere l’Abbazia, almeno per le prossime settimane, sarà problematico sia per i turisti che per i fedeli. Dopo le festività pasquali, anche la solennità di Sant’Alferio Abate e fondatore, in programma domani alle ore 11, sarà una celebrazione per pochi intimi.

 

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Il Mattino