Fratelli scomparsi da 15 giorni a San Gregorio Magno, il papà: «Qualcuno li trattiene»

Ieri i messaggi ai genitori, il dubbio: «Non è il linguaggio che usa mio figlio»

I ragazzi scomparsi
Si sono allontanati da casa due settimane fa, da San Gregorio Magno, ed ogni ora che passa aumentano le preoccupazioni per Krassimira e Denis, due fratelli di 17 e 16 anni. Il...

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Si sono allontanati da casa due settimane fa, da San Gregorio Magno, ed ogni ora che passa aumentano le preoccupazioni per Krassimira e Denis, due fratelli di 17 e 16 anni. Il padre, Vito Morriello, ha lanciato un appello social per ritrovarli ed avere informazioni. La sua convinzione è che i ragazzini siano preda di persone più grandi e per questo ha anche segnalato un giovane, maggiorenne, che aveva forse una relazione con sua figlia. Si tratterebbe di un giovane dell’area del Cratere. Sarebbe quindi un allontanamento volontario, il loro, ma in qualche maniera indotto da terze persone. «Non sanno muoversi da soli, sono di certo con altre persone e questa ipotesi è stata avvalorata da una segnalazione. Lo scorso 17 luglio i miei figli sono stati visti su un bus sostitutivo di Trenitalia partito da Salerno alle 19.30 e diretto verso San Gregorio Magno/Buccino. Sono scesi in tre, con un giovane più grande di loro, a Contursi Terme, dopo di allora più nulla». Una strana scomparsa dunque, secondo le indicazioni del padre. Ma alcuni giorni prima, c’era stato anche un messaggio del figlio Denis sul cellulare di suo padre, dopo le sollecitazioni di una psicoterapeuta che lo tiene in cura e che lo invitava a tranquillizzare i genitori: «Non siamo in mezzo alla strada», aveva scritto Denis. Poi più nulla. 

Ma ieri, dopo l’appello del padre e la diffusione della notizia della loro scomparsa, proprio Denis ha scritto un nuovo messaggio: «Ma che foto brutta hai messo», dimostrando di non comprendere la gravità della situazione. Poi un altro messaggio con toni forti in cui si lamentava di quello che il padre stesse facendo. Toni che non convincono il genitore: «Non è un linguaggio che usa mio figlio», dice. La storia dei due ragazzini inizia alcuni anni fa quando giungono in Italia dalla Bulgaria e ad accoglierli c’era questa coppia di San Gregorio Magno, che li ha adottati. Per anni tutto è stato normale. Poi sono subentrate vicende difficili che hanno interessato soprattutto Krassimira, si sono manifestate problematiche prima sociali e poi anche psichiatriche, tanto che il giudice l’ha posta in una struttura per ragazzi con problemi psichiatrici. Denis era rimasto coi suoi genitori. Ma anche in quella struttura la ragazza ha avuto difficoltà ed è tornata a casa dai nonni, a loro affidata dal giudice, in attesa di un posto in una nuova struttura. È in questo frangente che qualcosa è accaduto, forse una conoscenza sbagliata, una semplice ribellione o un disagio ulteriore. Certo è che dal 12 luglio scorso di Kassimira e di suo fratello Denis, che è con lei, non si hanno notizie. Sono scomparsi. Denis ha seguito la sorella insieme ad una sua amica, che è rientrata dopo qualche giorno. Sua madre è andata a riprenderla a Salerno, in un centro commerciale, pare senza avvertire neanche le forze dell’ordine. 

Una ragazzina che, a sua volta, non sembra aver fornito spiegazioni utili su dove fossero i due fratelli che non hanno nulla con sé, nessun documento o denaro. Le indagini dei carabinieri sono scattate subito dopo la scomparsa del 12 luglio e vanno nella direzione di un allontanamento da casa che potrebbe non essere così distante dal luogo in cui i ragazzini vivono. Ne è convinto il padre che teme possano essere caduti in una rete poco chiara. «I ragazzi non sono in grado di stare da soli, mia figlia, in più, ha anche bisogno di farmaci particolari, sono in mano a predatori che individuano persone fragili e loro non riescono a tornare a casa», dice convinto Morriello. Se le sue preoccupazioni di questo padre dovessero risultare reali, i due fratelli potrebbero essere in serio pericolo.


 

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Il Mattino