Da Napoli a Salerno per mettere a segno una serie di furti in appartamento, i cui proventi servivano anche per lussuose vacanze persino alle Maldive. A marzo scorso in tre furono...
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I componenti della banda operavano sempre con le stesse modalità: capillari sopralluoghi di giorno per individuare gli appartamernti da colpire e con la tecnica del “pezzetto di carta” verificavano se i proprietari fossero rientrati. Solo in seguito i furti venivano messi a segno: di mattina, nei giorni di mercato, una volta essersi assicurati che in casa non ci fosse nessuno; e di notte, invece, nella case lasciate vuote dalle famiglie in vacanza. I ladri si preoccupavano anche dei vicini di casa, magari citofonando o bussando alla porta ed assicurarsi che il pianerottolo fosse vuoto. Poi in due forzavano il cilindretto della porta d’ingresso degli appartamenti da svaligiare mentre un altro (sebbene si pensa ci sia stato anche un quarto complice non individuato) fungeva “da palo” nell’auto parcheggiata nei pressi dell’abitazione pronto per la fuga. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino