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L'agguato a colpi d'arma da fuoco costato la gambizzazione a V.L. , 68enne di Pagani, nel giorno dell'Immacolata, finisce al vaglio della Dda Antimafia di Salerno. Una prassi, per fatti di questo genere ma anche inevitabile, in ragione di circostanze e collegamenti che andranno approfonditi.
Tuttavia, i carabinieri della tenenza locale non escludono che dietro quell'agguato possa esserci una circostanza del tutto casuale, legata a fatti personali. Tra le ipotesi, infatti, vi sarebbe quella di un litigio tra la vittima e chi aveva sparato.
Le parentele dell'uomo con esponenti del clan di Pagani nulla avrebbero a che fare, con quanto accaduto lo scorso 8 dicembre. Il 68enne era rimasto ferito da due colpi di pistola. Era stato ferito mentre si recava verso la sua macchina, in sosta, lungo via Torre. L'auto presentava cinque fori di proiettile sullo sportello, lato guidatore. L'episodio si era registrato intorno alle 21.00. Sul posto erano giunti i carabinieri della tenenza di Pagani e gli uomini del nucleo operativo di Nocera Inferiore.
La vittima era fuggita e poi trasferita con urgenza in ospedale. Qui, era stato operato in chirurgia, per estrarre uno dei due proiettili rimasto nella gamba. La zona sarebbe sprovvista di telecamere di sorveglianza ma le indagini continuano per individuare e assicurare alla giustizia la persona che ha sparato contro il 68enne. Da chiarire anche il contesto nel quale è maturato quel raid criminale, che allo stato sarebbe slegato da contesti ben più gravi, che pure sono al vaglio della magistratura.
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