La gang che assalta i parcometri cinquemila euro spariti in un mese

La gang che assalta i parcometri cinquemila euro spariti in un mese
Un obolo da pagare a propria insaputa. Non tanto una nuova modalità di questua, quanto un’estorsione. Impropria, certo, ma pur sempre un’attività...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un obolo da pagare a propria insaputa. Non tanto una nuova modalità di questua, quanto un’estorsione. Impropria, certo, ma pur sempre un’attività illecita. E remunerativa per chi la compie. Perché, di moneta in moneta, nel solo mese di dicembre il danno arrecato agli automobilisti da chi manomette i parcometri in città, ostruendo il bocchettone da cui i dispostivi erogano il resto dei soldi spesi per il ticket sosta, arriverebbe almeno a 5mila euro. Tanto per essere considerata una bravata. Troppo per non indurre Salerno Mobilità a una risposta immediata. Che, tra l’altro, prevede veri e propri appostamenti per cogliere in flagrante i ladruncoli dei parcometri.


La società in house del Comune di Salerno, dunque, in attesa che la denuncia sporta alla Procura della Repubblica faccia il suo corso, corre ai ripari. E lo fa con una serie di attività già in cantiere. «Una prima difesa è quella di coinvolgere direttamente gli utenti – spiega Massimiliano Giordano, amministratore unico di Salerno Mobilità - Stiamo realizzando appositi adesivi da affiggere su ogni parcometro attraverso i quali invitiamo gli automobilisti a verificare, per la restituzione del resto, che non vi siano ostruzioni nello sportellino». In effetti, rimuovere gli oggetti introdotti nel bocchettone non è un’operazione complessa. Cartoncini, plastica, stoffa e spugne non sono visibili dall’esterno, ma basta infilare la mano nello sportellino per estrarli. «Invito gli utenti a segnalarci ogni malfunzionamento ma anche eventuali movimenti sospetti», aggiunge Giordano. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino