Il Guinness dei golosi: 962 gelati divorati sotto la pioggia e il gelo

di Giovanna Di Giorgio

Gelato soltanto d’estate e rigorosamente sotto il sole cocente? No, se si tratta di battere un record del mondo. Poco importa se il freddo è quello pungente dei...

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Gelato soltanto d’estate e rigorosamente sotto il sole cocente? No, se si tratta di battere un record del mondo. Poco importa se il freddo è quello pungente dei giorni della merla. E pazienza se ci si mette pure la pioggia. La Algida aveva deciso che a Salerno avrebbe stabilito un Guinness world record organizzando l’Ice cream party più grande del mondo e così è stato. Contemporaneamente, ben 962 persone hanno mangiato, ieri pomeriggio, un gelato in un unico luogo. Parola di Lorenzo Veltri, giudice ufficiale del Guinness world records. Le nuvole grigie che incombono su piazza della Concordia non fanno paura alle centinaia di persone arrivate a Salerno da Sorrento e dintorni. Campani, per lo più, giunti a bordo di ben venti pullman. Perché l’azienda italiana appartenente alla multinazionale anglo-olandese Unilever ha scelto la Campania per festeggiare i 60 anni del suo gelato di punta. Non a caso: il cornetto è nato a Napoli da un’idea della gelateria Spica. Correva l’anno 1959 quando la gelateria partenopea brevettò un gelato alla crema di latte con variegatura e copertura al cacao, con granella di nocciole e meringhe su una cialda di wafer. Ma solo nel 1976, quando la Unilever acquisì il brevetto di Spica, il cornetto, prodotto oggi per lo più nello stabilimento di Caivano, divenne il gelato per antonomasia. Così, per il suo compleanno, neppure la pioggia riesce a rovinare la festa. Non una festa qualsiasi, ma «The biggest ice-cream party». La festa del gelato più grande del mondo. Ma anche la festa dei golosi. Che, si sa, non hanno età.

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Il Mattino