Cava de' Tirreni, dopo mezzo secolo tornano gli Sbandieratori di Arezzo: aiutarono i cavesi a fondare il gruppo locale

Il gruppo toscano arrivò per la prima volta nel giugno del 1969 per trasmettere “l’arte del maneggiar l’insegna”

Gli sbandieratori di Cava de' Tirreni
Dopo cinquantacinque anni dalla prima volta, torneranno a Cava de’ Tirreni gli Sbandieratori di Arezzo, per suggellare uno storico gemellaggio con gli Sbandieratori...

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Dopo cinquantacinque anni dalla prima volta, torneranno a Cava de’ Tirreni gli Sbandieratori di Arezzo, per suggellare uno storico gemellaggio con gli Sbandieratori Cavensi.


Era infatti il 15 giugno 1969 quando il gruppo toscano, primo in Italia a restituire in forma collettiva “l’arte del maneggiar l’insegna”, partecipò ai solenni festeggiamenti in onore del Santissimo Sacramento di quell’anno invitati dal Comitato Monte Castello.
Di lì a poco sarebbero stati formati i primi sbandieratori cittadini e nel 1973 venne costituito da Mimmo Sorrentino il Gruppo  “Sbandieratori Cavensi”.

 «Lo storico gemellaggio con gli sbandieratori di Arezzo  -ha dichiarato Domenico Burza, Presidente dell’Ente Sbandieratori Cavensi- rappresenta idealmente la conclusione dei festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario della fondazione dell’Ente. Gli sbandieratori di Arezzo sono stati il primo gruppo presente a Cava de’ Tirreni e dalla loro emulazione ha preso il via l’intero movimento cittadino. È per un noi un onore ospitarli nuovamente cinquantacinque anni dopo e suggellare con loro un patto di amicizia perenne».
«Vi sarà un evento unico, - ha dichiarato Generoso D’Amico, Responsabile Corteo e gruppo storico Ente Sbandieratori Cavensi - il primo evento organizzato dal nuovo settore storico dell’Ente Sbandieratori Cavensi. Il settore si dedicherà d’ora in poi alla promozione di manifestazioni culturali e rievocazioni storiche. L’auspicio è che eventi come questo contribuiscano alla crescita dell’intera associazione, specialmente delle nuove generazioni di musici e sbandieratori».

 



Marcello Bisogno, presidente emerito e socio benemerito dell’Ente Sbandieratori Cavensi: «L’idea di un gemellaggio con gli Sbandieratori di Arezzo è nata alcuni anni fa quando durante un incontro nazionale mostrai all’amico Carlo Lobina, vicepresidente del gruppo toscano, un video della loro prima venuta a Cava de’ Tirreni nel 1969. È da quell’evento che nacquero i primi sbandieratori in città e successivamente gli Sbandieratori Cavensi nel 1973». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino