Giudice indagato a Salerno, perquisizioni avviate dai pm napoletani. Una decina di persone coinvolte

Giudice indagato a Salerno, perquisizioni avviate dai pm napoletani. Una decina di persone coinvolte
NAPOLI - Blitz della Procura di Napoli nella casa del giudice salernitano, Mario Pagano. Il pool coordinato dal procuratore aggiunto Alfonso d'Avino ha avviato le...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
NAPOLI - Blitz della Procura di Napoli nella casa del giudice salernitano, Mario Pagano. Il pool coordinato dal procuratore aggiunto Alfonso d'Avino ha avviato le perquisizioni anche in commissione tributaria di Salerno, in una inchiesta che punta a verificare l'esistenza di un gruppo di potere organizzato per condizionare lo svolgimento di processi in cambio di regali e altre utilità. Coinvolti anche alcuni avvocati.


Il magistrato indagato è Mario Pagano che era in servizio presso il Tribunale civile di Salerno prima di trasferirsi a Potenza dove riveste la carica di presidente di sezione civile. Tra i reati ipotizzati a suo carico vi è quello di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, abuso d'ufficio, millantato credito, traffico di influenze illecite e accesso abusivo nel sistema informatico. Secondo le ipotesi accusatorie il magistrato avrebbe raccolto segnalazioni in riferimento a procedimenti in corso davanti ad uffici giudiziari del Tribunale di Salerno e presso la Commissione tributaria. A quanto si è appreso le indagini condotte dai pm di Napoli Celeste Carrano e Ida Frongillo, e coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D'Avino, è scaturita da intercettazioni telefoniche nel corso delle quali sarebbero emerse segnalazioni e raccomandazioni relative a procedimenti giudiziari. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino